Attraverso gli occhi dei bambini abbiamo davanti il bene e il male: da una parte l’orrore della guerra e dall’altra una risposta già scritta nel nostro cuore.
È passato un anno da quando la voce dei cannoni si è fatta più forte e la guerra è divampata. Il 24 febbraio vogliamo ribadire la scelta assoluta e decisiva a favore della pace, quella che fu di san Francesco. Da Assisi città della pace, unendoci al grido del Santo Padre, vogliamo dire il nostro “mai più la guerra” e lanciare, attraverso la musica, un messaggio a sostegno dell’umanità colpita dai conflitti armati.
La pace è un dono di Dio che dev’essere accolto e coltivato, curato e custodito, difeso e protetto da noi, uomini e donne di oggi. Vogliamo rimettere la pace al cuore della visione del futuro, sceglierla come obiettivo centrale del nostro agire personale, sociale e politico. Una pace che sia sinonimo di speranza e vita nuova.
Lo dobbiamo ai nostri figli e a quanti verranno dopo di noi su questa nostra sorella terra: tacciano i cannoni! Non c’è futuro in un mondo dominato dall’odio e dalla violenza…
Sia la fratellanza universale scritta nel cuore dell’uomo a ricomporre i conflitti violenti e a costruire -assieme- un futuro possibile.
Possa il nostro stare assieme stasera convertire il cuore dei potenti e che la grazia di Dio torni a illuminarci con il dono della pace.
fr. Marco Moroni OFMConv Custode del Sacro Convento di San Francesco d’Assisi
fr. Francesco Piloni OFM Ministro provinciale dei Frati Minori di Umbria e Sardegna
fr. Simone Calvarese OFMCap Ministro della Provincia Serafica Immacolata Concezione dei Frati Minori Cappuccini