Oltrepassare la porta. La speranza della Chiesa, famiglia di famiglie
Dopo la pandemia e i continui venti di guerra, è forte il bisogno di custodire un orizzonte di speranza entro cui vivere il quotidiano. Oltrepassare la porta è dunque permettersi di tornare a pensare di far parte di un progetto d’amore che ci supera e supera anche le incertezze del vivere.
Troppe famiglie hanno abbandonato questa prospettiva. Tante vivono nella solitudine e nella difficoltà relazionale ed economica. Sono tempi complessi, dove anche la domanda sulla presenza del Signore nelle nostre vite, fonte di paure e incertezza, sembra svanire tra altri mille interrogativi.
Così il Natale viene a portarci in dono un anno in cui darci la possibilità di tornare a sperare. La porta è segno e simbolo di tutto questo. Lo è nelle celebrazioni giubilari, ma lo è anche nel cammino delle famiglie. Ci sono porte che si aprono e danno il via a nuovi inizi.
Accade quando ci si sposa e si lascia la casa dei genitori per aprire una porta su un nuovo progetto da realizzare e un nuovo nucleo familiare da costruire; è quanto si vive quando si torna a casa con i figli appena nati e si apre la stessa porta che ora però ha assunto un altro, più ampio e più alto significato. È ciò che succede quando si aprono porte per seguire sogni e necessità lavorative.
Altro sapore, tra nostalgia e orgoglio, accompagnano le porte varcate dai figli che, ormai grandi, lasciano la nostra casa per aprirsi ad altre opportunità. Quanti significati, quante gioie e quante domande dietro una porta che si apre! Questo dicembre porta con sé la possibilità di varcare la soglia della Porta Santa come tempo e spazio in cui tornare ad affidare a Gesù anche tutte le soglie che siamo chiamati a oltrepassare nel nostro quotidiano.
Un sostegno che dona nuova forza al cammino mai semplice per le famiglie, ma sempre tanto prezioso anche per la Chiesa. È quest’ultima che, come una vera famiglia di famiglie, vuole dare un ristoro a quanti hanno perso la voglia o la forza di sperare e che ci accompagnerà a ritrovarla anche grazie agli appuntamenti di questo anno giubilare. Mettiamoci dunque in cammino, certi che la porta che apre a Gesù non resterà mai chiusa per nessuno.