La festa per le missioni
Quest’anno la Giornata Missionaria Mondiale (GMM) cade domenica 20 ottobre, è la 98esima della storia e ha come titolo: “Andate e invitate al banchetto tutti”. La frase scelta da papa Francesco riprende il versetto 9 del capitolo 22 del Vangelo secondo Matteo, la parabola del banchetto nuziale, dove gli invitati hanno rifiutato l’invito ma il re intima ai servi: “Andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”.
Nel messaggio del Santo Padre tre punti che danno corpo e spirito alle missioni: il senso della prima frase, “Andate e invitate!”, sta a significare, sottolinea il Pontefice, che la missione è un “andare instancabile verso tutta l’umanità per invitarla all’incontro e alla comunione con Dio”. Francesco parla di una Chiesa che deve continuare ad “andare oltre ogni confine, ad uscire ancora e ancora senza stancarsi o perdersi d’animo di fronte a difficoltà e ostacoli, per compiere fedelmente la missione ricevuta dal Signore”.
Il secondo punto del messaggio del Papa è dedicato alla meta dell’invito, il “banchetto”, inteso come “la prospettiva escatologica ed eucaristica della missione di Cristo e della Chiesa”, quella mensa simbolica ma ricca dove i convitati si nutrono di condivisione, fraternità au¬tentica e di gioia. Determinante è la partecipazione al banchetto eucaristico, alla Messa, come fondamentale è la preghiera quotidiana, elementi che fanno dei cre¬denti “dei pellegrini-missionari della speranza, in cammino verso la vita senza fine in Dio”. Il terzo punto del messaggio papale si concentra sul vocabolo “tutti” e papa Francesco chiarisce: “Questo è al cuore della missione: quel tutti. Senza escludere nessuno. Tutti.
Ogni nostra missione, quindi, nasce dal Cuore di Cristo per lasciare che Egli attiri tutti a sé”, cioè “tutte le persone di ogni condizione sociale o anche morale”. Il Papa nel suo messaggio si rivolge anche agli strumen¬ti instancabili e impagabili della GMM, i missionari e le missionarie. A loro Francesco ricorda che hanno “la missione di portare il Vangelo ad ogni creatura”, con “lo stesso stile di Colui che si annuncia” e quindi con gioia, magnanimità, benevolenza e sempre con compassione e tenerezza.
È poi indirizzato a tutte le diocesi del mondo l’accorato appello di Francesco ad aiutare il servizio delle Pontificie Opere Missionarie, con l’annuncio che le collette della Giornata Missionaria Mondiale in tutte le Chiese locali saranno destinate al Fondo universale di solidarietà per le missioni. Non sfugge infine che la GMM e il mese di ottobre 2024 sono una sorta di prologo al Giubileo del 2025 che ha come tema la speranza, una parola che racchiude in sé tanta parte dell’intera missione della Chiesa.
Dal mensile "Frate Indovino" pag. 12