Il cuciniere

Minestrone: milanese e genovese

a cura di Domenico Liggeri
Con questo accrescitivo si intende una minestra piuttosto densa e ricca di vari elementi, perlopiù vegetali. Di solito vi sono aggiunti legumi o verdure addensanti, grassi (come olio o lardo) o altri elementi (come pasta o riso). È una preparazione molto versatile perché può essere consumata calda, tiepida e, a volte, anche fredda. Si può pure conservare in frigo per un giorno. (da "In cucina non tutti sanno che...", Edizioni Frate Indovino)

MINESTRONE MILANESE

Tritate 1 ciuffo di prezzemolo e 1 spicchio d’aglio; tagliate a listarelle 70 gr di cotenne di maiale e 300 gr di verza; sminuzzate i gambi di 2 sedani, 1 cipolla, 2 patate, 2 carote, 2 zucchine, 1 pomodoro e 1 porro; sgranate 100 gr di piselli freschi; sgusciate 100 gr di fagioli freschi.

Cuocere per 30-40 minuti 50 gr di pancetta, il prezzemolo, l’aglio, la cipolla e il porro: unite quindi le altre verdure (tranne i piselli e la verza), le cotenne, 2 foglie di salvia, 1 rametto di rosmarino e 1 foglia di alloro. Aggiungete poi la verza e i piselli e lasciate cuocere per altri 20 minuti.

Togliete dal brodo le 2 patate, schiacciatele e rimettetele nella minestra insieme a 200 gr di riso e lasciate cuocere per 15 minuti. Lasciate riposare il minestrone per qualche minuto, aggiustatelo con sale e pepe e poi servite.

(da La Buona Cucina Casalinga, Edizioni Frate Indovino)

 

MINESTRONE GENOVESE

Cuocere 100 gr di fagioli secchi e poi per 1 ora e mezza 30 gr di zucca, una manciata di fagiolini, 1 gambo di sedano, 2 pomodori, una carota, 1 melanzana, un ciuffo di prezzemolo, 4 cucchiai di olio.

Quindi aggiungete 200 gr di pasta (ditalini o tagliatelle spezzettate). Prima di togliere dal fuoco unite i fagiolini con la loro acqua e 3 cucchiai di pesto.

(da La Buona Cucina Casalinga, Edizioni Frate Indovino)