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Buon compleanno e… congratulazioni, GEMELLI!

25 luglio 2024
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È del 19 luglio la notizia che la Joint Commision International, leader mondiale nell’accreditamento in ambito sanitario, ha rinnovato alla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs l’accreditamento come Academy Medical Center, cioè come grande centro medico universitario dedicato alle cure terziarie, quelle che affrontano i casi più complicati.
Il rinnovo del prestigioso accreditamento è stato conseguito a fronte della puntuale verifica, da parte dei componenti della commissione di valutatori internazionali, di oltre 300 standard di riferimento, per un totale di 1.204 elementi misurabili. Il processo ha coinvolto tutta l’organizzazione: reparti di degenza, servizi diagnostici e terapeutici, ambienti tecnologici, infrastrutture, la leadership e il governo dell’ospedale.

Un tempismo straordinario se consideriamo che da pochi giorni la prestigiosa realtà romana ha compiuto 60 anni.
Il Policlinico fu infatti inaugurato il 10 luglio del 1964, all’epoca contava 70 posti letto e i reparti funzionanti erano quelli di Patologia Chirurgica e di Patologia Medica.

Ripercorriamone le tappe più importanti…

A distanza di soli 13 anni dall’inaugurazione, nel 1977, i posti letto erano già 1786 senza contare le 55 culle. E in quell’anno la Regione Lazio riconosce al Policlinico la qualificazione di Ospedale.
Dobbiamo invece aspettare il 2002 per scrivere un’altra data importante nella storia del Gemelli, data in cui fu aperto Dipartimento di Emergenza e Accettazione con il nuovo Pronto Soccorso, una struttura innovativa adeguata alla gestione delle grandi emergenze.

Ripercorrendo ancora la storia nel 2015, la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli assume ufficialmente la gestione del Policlinico, acquisendo l’autonomia necessaria per affrontare al meglio le sfide imposte da un contesto sanitario in evoluzione.
Nel 2016 si inaugura il Pronto Soccorso Pediatrico, 3.100 mq, punto di riferi¬mento per tutto il territorio regionale ed extra-regionale, per la gestione di tutti i casi di emergenza pediatrica.
Nel 2017, il Policlinico Gemelli si dota di ulteriori strutture tecnologiche con il Centro di Radioterapia Oncologica avanzata ART (Advanced Radiation Therapy) e la nuova Terapia Intensiva Cardiochirurgica, per assicurare ai pazienti cure sempre più innovative ed efficaci.
Alla fine dello stesso anno, grazie al supporto della Fondazione Roma, nasce un nuovo centro per la diagnosi, cura e prevenzione delle malattie dell’apparato digerente il CEMAD (Centro Malattie Apparato Digerente – Digestive Disease Center).
Nel 2018 attraverso decreto del Ministeriale diventa un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), carattere riconosciuto per le discipline “Medicina personalizzata” e “Biotecnologie innovative”.
È nel 2021 che il Policlinico romano ha conseguito l’accreditamento, oggi rinnovato, da parte della Joint Commission International (JCI), che lo colloca tra le eccellenze mondiali della sanità.
Risultati ai quali ha contribuito la stretta collaborazione con la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica.
Ad oggi i laureati in Medicina e Chirurgia usciti dalla Cattolica sono in tutto 10.838.
Nel campo della ricerca invece sono 1.119 i progetti finanziati con bandi competitivi, per un valore complessivo di 21.383.887 €, ai quali si aggiungono i quasi 23 milioni di euro delle sperimentazioni profit.
 
La grande Facoltà di Medicina della Università Cattolica con un Policlinico, fu istituita ufficialmente nel 1958 e aperta nel 1961.
Fu l’ultima opera che, Padre Agostino Gemelli, da cui l’illustre istituzione sanitaria prende il nome, portò a compimento.
Il suo lascito più grande, che non ebbe modo di vedere poiché morì un anno prima.

Padre Agostino Gemelli è una delle figure più importanti del movimento cattolico del Novecento. Fu medico, psicologo e accademico. Creò e diresse l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Nel 1920, con Vico Necchi, Francesco Olgiati, Armida Barelli ed Ernesto Lombardo, costituì l’“Istituto Tonìolo” di Studi Superiori, ente fondatore e garante dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che ottenne nello stesso anno l’approvazione del ministro dell’istruzione Benedetto Croce.
L’Università Cattolica del Sacro Cuore venne inaugurata nel 1921 dal cardinale Achille Ratti, salito dopo poco al soglio pontificio col nome di Pio XI, e con regio decreto del 2 ottobre 1924 n. 1661 venne riconosciuta dallo Stato Italiano.

C’è un momento nodale della vita del Gemelli che ci sta a cuore raccontare: la conversione.
Nel 1903 infatti, Edoardo Gemelli, allora giovane e promettente scienziato, sposò la fede cattolica ed entrò nell’Ordine dei Frati Minori di san Francesco. Ma la sua non fu affatto una scelta facile poiché significò una spaccatura dolorosa con la sua famiglia, palesemente in disaccordo. Né passò inosservata, la stampa addirittura la definì «suicidio di un’intelligenza».

Padre Agostino era cresciuto in un ambiente familiare che rispecchiava il clima agnostico della borghesia di quel periodo storico. Basti dire che ricevette la prima educazione religiosa da una maestra delle elementari. E si distinse durante gli studi liceali compiuti al Parini per l'insofferenza al regolamento e per l'abbandono totale della pratica religiosa.

Non sappiamo molto dell’esperienza della sua conversione anche perché Padre Agostino non ne rese mai pubblici i dettagli. Ma da una pubblicazione a firma di Luciano Pazzaglia, dedicata proprio a questo momento della vita del Frate, si apprende che fu un periodo doloroso, in cui Padre Agostino è descritto come “tormentato dall’ansia di capire quale strada intraprendere per rispondere all’appello di Dio”.
Ma forse quella strada l’aveva già presa e l’ha percorsa, una strada che ha condotto sino a noi e che promette di proseguire ancora e in maniera prestigiosa.

di Filippa Dolce

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