Il troppo dormire - fa impoverire
Monica nacque a Tagaste, antica città africana. A lei, sebbene donna, fu permesso di studiare, così decise di leggere e meditare la Sacra Scrittura. Sposò Patrizio, pagano e uomo autoritario, da cui ebbe tre figli. Il primogenito fu Agostino. Da buona madre, diede a tutti una profonda educazione cristiana, i cui principi resteranno impressi nell’animo di Agostino e faranno germogliare quegli scrupoli che lo tormenteranno quando condurrà una vita di peccato.
Egli era irrequieto, ribelle, compiva sregolatezze e respingeva la fede cristiana. La vita di Monica fu sempre legata a quella del figlio Agostino, lei lo seguì prima con le preghiere, poi ovunque lui andasse: affettuosa, discreta, premurosa verso la salvezza del figlio. Pregava, Monica piangeva e pregava.
Infine, fu soddisfatta nel suo desiderio più profondo: vedere Agostino battezzato. Donna di grande intuizione e di straordinarie virtù naturali e spirituali, si ammirano in lei una particolare forza d’animo, un’acuta intelligenza, una grande sensibilità. Rispettosa e paziente con tutti, soprattutto col figlio tanto amato, rimase sempre al suo fianco consigliandolo su ogni dubbio. Agostino le disse mentre agonizzava: “Tu mi hai generato due volte.”