Chi troppo in sé confida - pazienza in sé non tiene
Bernardo nacque nel 1080, in Francia, da nobile famiglia e lui, di nobile aspetto, sentì il richiamo spirituale e decise di farsi monaco. Quando partì per il monastero di Cluny, fu seguito da una trentina di giovani del paese, grazie al potere di attrazione che sapeva esercitare sulle anime. Ma qui trovò un forte decadimento dovuto ai beni materiali che gli abati avevano a disposizione.
Bernardo, insieme ai suoi compagni, si trasferì a Chiaravalle dove seguì con serietà la Regola benedettina: pregare con l’anima, con la mente, con la parola, con il lavoro, con lo studio e con i digiuni. Chiaravalle divenne un faro per tutta la Cristianità.
Bernardo fu la coscienza e la luce del tempo, con l’aiuto del suo prestigio, del suo vigore persuasivo e della sua umiltà riuscì a ristabilire la pace e l’unità nella Chiesa, ponendo fine allo scisma, con la sconfitta dell’antipapa Anacleto. Egli ovunque andasse accendeva i cuori, era amato e ammirato. Scrisse opere di dottrina e di contemplazione, ricche di fiducia e di dolcezza, che gli sono valse il titolo di Dottore della Chiesa.