Dei giudizi non mi curo - che le mie opere mi fanno sicuro
Giacomo, fratello di Giovanni, figlio di Zebedeo, era pescatore a Betsaida, sul lago di Tiberiade. Viene chiamato da Gesù, insieme al fratello, a seguirlo e il racconto del Vangelo dice che essi lasciarono subito le reti e lo stesso padre, in maniera immediata. Giacomo entra a far parte della comunità dei Dodici destinati a stare con Gesù.
Uno degli episodi in cui appare con Pietro e Giovanni è quello della Trasfigurazione, in cui è testimone dell’azione di Gesù che trasfigura la propria umanità, rivelando la propria figliolanza divina. È anche presente nell’Orto degli Ulivi per vegliare, ma come gli altri apostoli, viene colto dal sonno. Giacomo berrà il calice amaro della sequela di Cristo e della sua testimonianza: sarà il primo apostolo martire.
In seguito a una persecuzione contro la comunità cristiana, fu fatto uccidere per decapitazione da Erode Agrippa, a Gerusalemme. Non si conoscono le modalità secondo cui il corpo attribuito a san Giacomo fosse stato portato in Spagna. Egli fu seppellito a Santiago de Compostela, dove è stata costruita una cattedrale in suo onore e dove viene venerato.
