Le parole di oggi

S. Pietro Crisologo v. dott.

Ss. Donatilla e C. mm.
martedì 30 luglio 2024
06.03
20.38

Frecce e brutte parole - non volano da sole

Il momento della consacrazione a vescovo di Ravenna, avvenuto intorno al 433, è davvero significativo nella vita di Pietro. Egli viene consacrato dal papa Sisto III in persona, il papa della pace religiosa dopo i dissidi, gli scontri e le iniziative scismatiche. E ad ascoltare la sua prima omelia oltre al papa c’è Galla Placidia, figlia dell’imperatore Teodosio, sorella dell’imperatore Onorio e madre e tutrice dell’imperatore Valentiniano III. Ma, raccolta intorno a lui, in quel giorno solenne, vi è l’intera città di Ravenna, ora capitale dell’Impero, congiunzione tra Oriente e Occidente negli ultimi instabili giorni di quel che resta degli antichi splendori.

Il vescovo Pietro è alla guida della Chiesa in questa città e il suo popolo gli dà il soprannome di “Crisologo”, ossia “dalle parole d’oro”. Era uomo con un’ottima cultura, che si distingueva per il suo calore umano e il vigore della sua fede. Il vescovo di Ravenna insegnava a tutti coloro che cercavano la verità della fede e dava rigorose indicazioni circa i buoni comportamenti. Il suo linguaggio era sempre amico, la sua voce sempre cordiale. Ha lasciato alla Chiesa ben 180 sermoni ricchi delle sue “parole d’oro”. È oggi ricordato come Dottore della Chiesa.

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