Le parole di oggi

S. Ignazio di Loyola sac.

S. Fabio m.
mercoledì 31 luglio 2024
06.04
20.37

Chi ti loda in presenza - ti biasima in assenza

Ignazio nacque in Spagna nel 1491, ultimo di sette figli e, secondo le usanze del tempo, era destinato alla vita religiosa. Ma, era di casato nobile e presto indossò abiti eleganti dai colori vivaci e divenne un ufficiale brillante e un combattente valoroso. Durante una battaglia fu ferito e riportato a Loyola, nel castello di famiglia, dove passò la convalescenza.

La lettura di alcuni libri religiosi fatta per trascorrere il tempo, lo aiutarono in alcune riflessioni: l’unico vero Signore al quale si poteva dedicare la fedeltà di cavaliere era Gesù stesso. Così, lasciò ai piedi della Madonna i suoi abiti cavallereschi e le armi, vestì quelli di povero e fece voto di castità perpetua. Condusse, per un periodo, una vita di penitenza in cerca della propria vocazione; andò in Terrasanta; ritornato studiò e divenne sacerdote.

Egli ebbe una grande illuminazione, di fondare una Compagnia di consacrati che portasse il nome di Gesù, per difendere la Chiesa dall’eresia: la Compagnia di Gesù. Inizialmente, furono chiamati “Preti Pellegrini”, conosciuti poi come Gesuiti. I Pellegrini missionari e apostoli lottavano per il mondo e per il trionfo della Chiesa. La Compagnia fiorì, garante di una solida disciplina, un rigore morale forte, una fedeltà assoluta. Ignazio, molto malato, morì semplicemente nel 1556, dopo aver redatto le “Costituzioni” del suo Ordine.

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