Uva lugliolina - non arriva mai in cantina
Nacque a Saragozza, in Aragona (Spagna), nel 1271. Figlia del re di Spagna, a soli 12 anni venne data in sposa a Dionigi, re del Portogallo, da cui ebbe due figli, Alfonso e Costanza.
Egli non fu un buon marito abbandonato alle infedeltà da cui ebbe diversi figli, ma Elisabetta seppe darne testimonianza cristiana, arrivando ad avere cura dell’educazione dei figli naturali del marito. Il tempo libero lo impegnava a confezionare suppellettili per le chiese povere, con l'aiuto delle dame di corte. Alle buone opere, quando ne veniva a conoscenza, ella contribuiva con generosità.
Al suo elemosiniere aveva dato ordine di non mandare mai via nessun bisognoso a mani vuote. Svolse opera pacificatrice in famiglia e, come consigliera del marito, riuscì a spegnere le tensioni tra Aragona, Portogallo e Spagna. Ma soprattutto, mise pace tra il marito e il figlio che si era ribellato al padre, evitando uno scontro armato. Alla morte del marito, a causa di una malattia che lei stessa aveva curato, donò i suoi beni ai poveri e divenne terziaria francescana.
Entrò nel monastero delle clarisse a Coimbra e terminò la sua vita consumata nelle penitenze e nel tentativo di portare pace tra il figlio Alfonso IV e il genero Alfonso XI di Castiglia.