S. Tommaso d’Aquino dott
Non si può avere la rosa - senza la spina
Tommaso nacque nel 1224 a Roccasecca, ultimo figlio dei conti d’Aquino, era destinato alla vita ecclesiastica. Infatti, ancora bambino venne offerto come oblato al monastero di Montecassino. Durante i suoi studi condotti a Napoli, conobbe i frati Predicatori dell’Ordine di san Domenico e rimase attratto da quello che considerò un ideale insuperabile di vita. Presto vestì l’abito dell’ordine dei mendicanti, povero, privo di sicurezze e della protezione del chiostro, il cui scopo era insegnare e predicare al popolo.
Alla scuola di san Alberto Magno, che ne comprese la levatura e l’acume di pensiero, imparò a essere teologo. Per Tommaso, il teologo era colui che ricercava Dio, sostanza e passione, principio e fine della “sacra dottrina”. La sua ricerca di Dio sarà continua, con l’intento di scorgerlo nelle realtà create, e di avvicinarglisi con l’intelletto e con l’amore. Anche se Dio è sempre più in là dell’uomo e bisogna tener presente che la conoscenza umana ha i suoi limiti. Si dedicò quasi totalmente allo studio della dottrina con profonda riflessione e contemplazione, producendo opere che hanno portato luce nella Chiesa. Egli fu proclamato Dottore della Chiesa con l’alto attributo di Dottore angelico.
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