S. Angela da Foligno fr.
Chi mal d’altri dir vorrà, guardi sé stesso e tosto tacerà
Sant'Angela da Foligno terziaria francescana Angela nacque a Foligno, nel 1248, ma della sua giovinezza non si hanno notizie. Si sa solo che si sposò in giovane età e condusse una vita dissoluta e adultera. Fu forse nel 1285 che dopo una confessione col cappellano del vescovo, si convertì. Alcuni anni dopo, persi il marito, la figlia e la madre, entrò nel Terzo Ordine Francescano, vivendo sull’esempio di Francesco d’Assisi: in penitenza e nella radicale imitazione di Cristo, meditando la sua Passione.
Per verificare le sue esperienze mistiche, si confidava con padre Arnaldo, suo consigliere spirituale, che scrisse un “Memoriale”: una sorta di “autobiografia spirituale”, che descrive i trenta passi che l’anima compie per raggiungere l’intima comunione con Dio. Tale comunione si ottiene attraverso la meditazione sui misteri di Cristo, sull’Eucaristia, sulle tentazioni e sulle penitenze. Morì nel 1309. È venerata come “Magistra Theologorum”, cioè “Maestra dei Teologi”, perché intorno a lei si era raccolto un Cenacolo di figli spirituali.
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