Il vitello impara dal bue a portare il giogo
Girolamo nacque a Stridone, verso il 347 da una famiglia cristiana che gli garantì un’ottima educazione e istruzione. Da giovane, Girolamo sentì l’attrazione per la vita mondana, fin quando prevalse l’interesse per Cristo e la vita ascetica.
Partì per l’Oriente e visse da eremita nel deserto di Calcide, dove si dedicò agli studi e alle trascrizioni dei testi sacri. La meditazione, la solitudine, la riflessione sulla parola di Dio formarono fortemente la sua anima. Tornò a Roma e qui, Papa Damaso lo volle come suo consigliere. Più tardi intraprese un pellegrinaggio in Terra Santa, durante il quale decise di fermarsi a vivere a Betlemme.
La sua attività fu intensa: s’impegnò nella difesa della fede contro varie eresie, insegnò ai giovani allievi, esortò i monaci alla perfezione, revisionò le traduzioni dei Vangeli e ne scrisse i commenti. Soprattutto, si impegnò a vivere la parola, nonostante il suo carattere difficile. Girolamo, eletto Padre della Chiesa, si spense nella sua cella, vicino alla grotta della Natività.
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