La Vergine Maria è Madre di tutti gli uomini e specialmente dei membri del Corpo Mistico di Cristo, in virtù del fatto che è la Madre di Gesù attraverso l’evento dell'Incarnazione. Gesù stesso confermò dalla Croce, prima di morire, che sua Madre è nostra madre attraverso il suo affidamento a san Giovanni, esprimendosi così: “Donna, ecco tuo figlio!” (Gv 19,26). E aggiungendo, rivolto al discepolo: “Ecco tua madre!” (Gv 19,27).
La Madonna ha accettato e vissuto il testamento di amore del Figlio suo accogliendo tutti gli uomini, in quel momento, rappresentati dal discepolo amato, come figli da rigenerare alla vita divina e divenendo amorosa nutrice della Chiesa che Cristo in croce, emettendo lo Spirito, ha generato. La fede è la virtù che ha accompagnato Maria nel suo cammino e l’ha radicata profondamente nel progetto di salvezza di Dio. Contemporaneamente, nel discepolo amato, Cristo ha chiesto a tutti i discepoli di donare il suo amore alla Madre, affidandola a loro, affinché la accogliessero con affetto filiale.
Noi fedeli dobbiamo avere lo stesso atteggiamento del discepolo amato. Ecco perché la pietà della Chiesa verso la Beata Vergine è un elemento intrinseco del culto cristiano. Quindi, Maria è la Madre della Chiesa perché, essendo la Madre di Cristo, è anche la madre dei fedeli e dei pastori della Chiesa, che formano con Cristo un unico Corpo Mistico. La Chiesa rende alla Vergine un culto singolare, cominciato all’inizio della sua “fondazione” e che durerà per sempre, secondo le parole profetiche che Maria stessa enunciò: “Tutte le generazioni mi chiameranno benedetta” (Lc 1,48). L’amore che i fedeli nutrono per Maria come Madre, cercando di amarla come l’ama Gesù, è definita Pietà filiale.