Se vuoi sapere quanto hai, paga quello che devi
Cesario nacque in Cappadocia, precisamente a Nazianzo, nel 330, in una famiglia cristiana dalle grandi virtù spirituali. Infatti, suo padre Gregorio il Vecchio fu santo, sua madre Nonna fu santa, il fratello maggiore, santo e dottore della Chiesa, fu il teologo Gregorio Nazianzeno, e fu santa la sorella Gorgonia. Una famiglia che ha dato una bella testimonianza di amore e misericordia.
Cesario studiò medicina e per le sue capacità fu chiamato come medico di corte prima dall’imperatore Costanzo e poi da Giuliano l’Apostata, che voleva riaffermare il culto pagano. Cesario, che viveva a corte, non si lasciò condizionare dal progetto dell’imperatore Giuliano, ma si preparava al battesimo, pur considerando il sacramento una responsabilità e non si sentiva degno di riceverlo.
Più tardi, fu nominato intendente in Bitinia, a Nicea. Qui, fu sorpreso da un violento terremoto e riuscì a salvarsi in estremo. Chiese così di essere battezzato, in considerazione del pericolo di morire che aveva corso. Da quel momento lasciò ogni incarico e si dedicò alla cura dello spirito, conducendo vita da penitente.
Ancora giovane, all’improvviso si addormentò per sempre, grato al Signore di aver conquistato la vita eterna. Nel testamento lasciò tutte le sue ricchezze ai poveri.