Fin dall’antichità si era soliti consacrare a Dio, con particolare solennità, i luoghi destinati al culto divino e anche la Chiesa di Cristo ebbe luoghi comuni consacrati in cui riunirsi per celebrare la Parola di Dio e i sacri Misteri. Inizialmente, per la predicazione apostolica, i fedeli si incontravano in semplici stanze, in case private, anche perché la Chiesa non godeva ancora di alcun riconoscimento. Quando poi, i fedeli cominciarono ad aver bisogno di luoghi in cui riunirsi per pregare, furono costruite vere chiese.
Nel 313, l’imperatore Costantino il Grande, dopo aver ottenuto la vittoria su Massenzio, concesse piena libertà ai seguaci di Cristo, di esercitare la propria religione e costoro non risparmiarono fatiche e spese per edificare al Signore chiese sontuose. Numerose furono le chiese costruite in quei tempi. L’imperatore Costantino, egli stesso, fece costruire, sul monte Celio a Roma, accanto al Palazzo Lateranense, una magnifica basilica, che fece dedicare al Santissimo Salvatore. Al suo interno fu alzata una cappella dedicata a san Giovanni Battista, il battistero. Per questo, la basilica viene chiamata col nome di San Giovanni in Laterano. Il Pontefice san Silvestro la consacrò solennemente il giorno 9 novembre.
Il Palazzo Lateranense era la residenza degli imperatori romani, divenne poi la residenza dei Pontefici. Sorgeva così la “madre di tutte le chiese dell’Urbe e dell’Orbe”, distrutta e ricostruita molte volte, simbolo della fede cristiana. Fu stabilito da Papa Benedetto XIII che questa festa fosse estesa a tutto il mondo cristiano.