Le erbe dell’orto - a più mali dan conforto
Policarpo nacque nel 69 d.C. da genitori cristiani. Fu discepolo dell’Apostolo Giovanni e vescovo di Smirne durante il regno di Traiano. Fu uno stimato pastore e teologo, così venne scelto come rappresentante della Chiesa d’Asia.
Contrastò la diffusione delle dottrine docetiche, eretiche, perché negavano la realtà carnale del corpo umano di Cristo, la sua concezione e nascita umana e la realtà della sua sofferenza e della sua morte. Catturato, si rifiutò di sacrificare per l’imperatore e fu condannato ad ardere vivo. Le fiamme, però, non lo bruciavano, allora fu colpito con un pugnale.
Di Policarpo abbiamo la “Lettera ai Filippesi”: egli esorta alle virtù; impartisce insegnamenti alle donne e alle vergini; raccomanda ai giovani di tenersi lontani dalle passioni, che indeboliscono lo spirito; scrive che i presbiteri devono visitare gli infermi, assistere le vedove e gli indigenti e occuparsi della riconciliazione dei peccatori.
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