Le parole di oggi

S. Caterina da Siena vr. dott. Patr. d’Italia e d’Europa

lunedì 29 aprile 2024
06.11
20.14

L’uomo è un pendolo indeciso tra la lacrima e il sorriso

Caterina nacque a Siena, nel rione di Fontebranda, nel 1347. Ventiquattresima figlia di venticinque fratelli di una famiglia piccolo borghese. A soli sei anni, ebbe la prima visione di Gesù vestito da Sommo Pontefice col manto rosso e tre corone sul capo. Accanto vi erano santi Pietro, Giovanni e Paolo. Il Papa si trovava, a quel tempo, ad Avignone e la cristianità era minacciata dai movimenti ereticali. A sette anni, invece, Caterina fece voto di verginità e intraprese la via della perfezione cristiana: le sue giornate erano intense di preghiere, penitenze e digiuni.

A dodici anni, i genitori decisero per lei il matrimonio, ma Caterina si tagliò tutti i capelli e rimase segregata in casa. Fu ostacolata e perseguitata dalla famiglia, fin quando il padre non vide una colomba bianca volare sul capo della figlia, che potè, così, liberamente indossare l’abito delle “mantellate”, un ordine domenicano laicale i cui aderenti continuavano a vivere nel mondo, facendo voto di obbedienza, povertà e castità.

Nel 1367, a Caterina apparve Gesù che le infilò un anello decorato di rubini: si svolgevano le mistiche nozze e fra lo sposo, il bene amato sopra ogni altro bene e, la sposa si stabilì un rapporto di intimità particolare e di intensa comunione. Più tardi, alla santa apparve il Cristo che scambiò il cuore con il suo. Ora Cristo viveva in lei. Ma lo sposo le fece dono anche delle stimmate spirituali, cioè interiori. Caterina si dedicò attivamente e instancabilmente a opere di carità: ammalati, poveri, prigionieri ricevevano la sua consolazione.

Da analfabeta, tenne una copiosa e intensa corrispondenza con personaggi politici, storici, religiosi, sovrani, prelati del tempo, perché sua premura era di raggiungere la pace della patria e la purificazione della Chiesa. Caterina soffriva molto per il mondo, in balia del disordine morale e del male e, con le sue appassionate e cocenti parole, scuoteva le menti e i cuori, provocando conversioni e rinnovamento. La sua convinzione era che l’infinita giustizia di Dio, come una fresca pioggia, ricoprisse le ingiustizie degli uomini. Tornò al cielo nel 1380, a 33 anni. Nominata Dottore della Chiesa Universale, copatrona d’Italia e d’Europa, nella Chiesa cattolica è tra i santi più venerati.

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