Biblioteca Oasis

Continua il progetto: "Finalmente faccio un lavoro vero"

mercoledì 24 aprile 2024 di fr. Alessio Maria Ortica ofmcap
L’associazione italiana persone Down - ETS/APS - Sezione di Perugia

 

L’AIPD, a livello nazionale e particolarmente negli ultimi anni, ha promosso una ricerca-azione, che integra ricerca, formazione e intervento in un progetto globale decisamente finalizzato al cambiamento, e a promuovere la capacità delle persone con sD di essere attori e non semplici fruitori, protagonisti e veramente partecipi.  
La prospettiva adottata è quella che aspira a partire, ed a ricominciare sempre più, dalla singola persona con sD, dai suoi bisogni e corrispondenti diritti, per favorirne il pieno sviluppo sociale, lavorativo, mentale ed espressivo.

L’AIPD ETS/APS – sezione di Perugia, desidera da sempre produrre servizi alle persone disabili psichiche con interventi di amplia portata, ossia coinvolgendo istituzioni pubbliche, enti o privati cittadini, per il recupero delle loro capacità funzionali residue e per la costruzione del benessere integrale della persona, soprattutto attraverso la sperimentazione e la ricerca di un sistema di vita extra-familiare e partecipativo rispetto al tessuto socio-culturale ed al sistema economico del territorio di riferimento, quale risposta ai bisogni ed ai diritti non solo assistenziali, ma anche esistenziali delle persone con sindrome di Down, con un’attenzione prioritaria alla maturazione psicologica della persona ed a tutti gli elementi determinanti per un dignitoso sviluppo del proprio personale progetto di vita.

L’incontro con la Biblioteca Oasis, con Frate Indovino e la presenza nel capoluogo umbro dei frati minori cappuccini, si è realizzato pienamente su questa scia, secondo l’affermazione della stessa visione e l’accoglienza dei medesimi principi; da subito, ha visto al centro di tutto la volontà di promuovere l’amicizia e la solidarietà reciproca nella maniera più feriale e più concreta possibile, attraverso il crescere di legami tali da permettere di condividere risorse e mezzi e spazi in cui generare attività stabili, che facciano prendere vita giorno dopo giorno ai principi ispiranti di cui si è detto sopra.
C'è stata in pratica, dallo scorso febbraio 2023, l'opportunità di contribuire ad uno scatto in avanti in termini di dignità, ad una conquista formativa e di partecipazione, ed è stata confermata! Finalmente, un lavoro che si possa dire vero: ecco l’annuncio gioioso che dà il titolo all’intero progetto d’intesa!
Possiamo dire che questo sogno d’inclusione e di dignità lavorativa, partito nel 2016 da un’esperienza professionalizzante per persone con sD presso l’Università degli Studi di Perugia nel settore della gestione di servizi biblioteconomici, continua!
E che lo fa grazie al rinnovo della collaborazione e dell’intesa fra l’AIPD-sez. Perugia- e la Biblioteca Oasis, con il sostegno economico di Edizioni Frate Indovino, che è stato definito lo scorso Lunedì 15 Aprile 2024.
Il progetto “Finalmente faccio un lavoro vero” continuerà a permettere alle persone con sindrome di Down, che ne faranno parte, di essere inserite lavorativamente presso la Biblioteca Oasis di Perugia, ed a portare benefici in modo assolutamente esteso, consentendogli di acquisire una sempre maggiore autonomia assieme all’intimo piacere di sentirsi utili e gratificati economicamente. Il valore della persona umana è dunque posto al centro, con l’interesse di diffondere sempre più la mission di AIPD!
E come si potrebbe definire con limpida chiarezza tutto ciò? Prendiamo l’idea dallo slogan della Giornata Mondiale 2023 per la sensibilizzazione in favore delle Persone con sindrome di Down: “With Us, Not For Us!” (Insieme a noi, non al posto nostro).
La mission, che si trova al cuore di questa intesa, è proprio l’annuncio che le persone con sD possono, e che vogliono e che devono, compiere le proprie scelte e decidere il proprio futuro, investendo le risorse che hanno e trasformando le potenzialità in capacità, i diritti in opportunità, le possibilità effettive in reale e concreta partecipazione sociale. E’ l’annuncio di un’esigenza vitale: potenziare costantemente i progetti, i percorsi ed i contesti migliori possibili per le persone con sindrome di Down, specialmente per gli adulti, che attualmente trovano, in Italia e non solo, ancora troppe poche opportunità per essere cittadini attivi, come in realtà dovrebbero e vorrebbero e potrebbero essere.