Della famiglia delle Compositae, è un’erba diffusa in tutti i luoghi incolti, dal mare al piano montano di tutta Italia. Viene usato nella medicina popolare tradizionale un po’ datata, come colagogo (stimola la cistifellea favorendo lo svuotamento della bile, in essa contenuta,nel duodeno) o catartico (con azione depurante).
La medicina gli riconosce le seguenti proprietà medicamentose: emmenagoghe (regola il flusso mestruale); febbrifughe (abbassa la temperatura corporea); epatiche (favorisce la purificazione del fegato); toniche (rafforza l’organismo in generale).
Inoltre può essere cataplasmatico (medicamento pastoso per usi esterni con capacità emolliente). Sappiamo che contiene: berberina, acidocitrico e acido malico.
Se il crispino viene consumato in grande quantità è capace di esprimere proprietà depurative, diuretiche e coleretiche. Non ha alcuna controindicazione.