Della famiglia delle Rosaceae, è l’arbusto spinoso che produce le more, comune nelle siepi e nei luoghi incolti. Possiede proprietà astringenti e viene usato in medicina. Tutta la pianta contiene acido ossalico e molto tannino.
I giovani germogli sono astringenti, depurativi, diuretici e tonici.I frutti sono antiscorbutici, astringenti se ingeriti acerbi, vitaminici, diuretici e lassativi se molto maturi.
Contengono proteine, carotenoidi, vitamina A e C in quantità rilevante e, secondo studi recenti, anche acidi grassi omega-3 e omega-6 in percentuali simili a quelle del pesce azzurro. In erboristeria si usano anche le radici.