Il tuono di San Giuseppe - richiama indietro l’Inverno
Giuseppe è il capo della Sacra Famiglia e, sebbene, persona molto silenziosa, la sua autorità veniva rispettata dai membri di questa famiglia: Gesù e Maria. Questa autorità trovava fondamento nella saggezza, nella virtù, nella consapevolezza di Giuseppe dei bisogni concreti delle persone che gli erano state affidate. E provvide a questi bisogni lavorando con le nude mani di operaio, nella sua bottega di falegname.
Giuseppe amava profondamente Maria e di fronte al misterioso bambino che ella aspettava, voleva porre fine alla faccenda con discrezione. Ma, essendo “uomo giusto”, cioè disponibile a compiere fedelmente la volontà di Dio, prese Maria con sé, e obbediente consegnò la propria vita, perché si compisse un progetto tanto misterioso, quanto grande. Egli iniziò, così, una vita nuova in cui scoprì il senso profondo di essere sposo fedele di Maria e padre responsabile di quel bimbo.
Gesù fu affidato all’amore di Giuseppe: egli gli diede il nome, conferendogli l’identità sociale, e attraverso di lui, Dio consegnò quel bimbo, l’”Emmanuele”, il “Dio con noi” alla storia. Giuseppe era al fianco di Maria: una coppia affiatata, intenta nella costruzione di una famiglia che aveva al suo centro la ricerca della volontà di Dio e l’obbedienza alla sua legge.
Come capofamiglia, egli aiutava i suoi cari nel realizzare la propria vocazione. Il semplice falegname di Nazareth, dopo aver preso con sé Maria e il bambino, li custodì nei momenti sereni e nelle difficoltà: di fronte alla dolcezza della madre e alla debolezza del figlio, egli si pose con la sua ferma presenza, senza mai rinnegare le scelte fatte. È divenuto, così, simbolo visibile di Dio, il Padre buono che ha cura di tutti. San Giuseppe, Patrono della Chiesa Universale, dal cielo, ne è oggi guida e sostegno.