Patrizio nacque in Britannia, nel 390. Fu catturato dai pirati e venduto come schiavo. Visse per sei anni in Irlanda, facendo il guardiano di animali. Sviluppò un grande amore per gli abitanti dell’isola, tanto che quando riuscì a sfuggire alla schiavitù, desiderò tornare in Irlanda con progetti di evangelizzazione. Quando fu ordinato sacerdote, si recò sull’isola presso il vescovo Palladio, di cui fu poi successore.
Dal monte Croagh Patrick, Patrizio liberò l’isola dai serpenti grazie al suono di una campana e sconfisse i druidi celtici. Secondo una tradizione diffusa nel 1190, Gesù stesso gli mostrò un pozzo senza fondo in cui Patrizio discese, vide il Purgatorio, l’Inferno e giunse al Paradiso. Per spiegare il Mistero della Santissima Trinità al popolo, egli usò il trifoglio, per semplificare l’unità e la diversità delle tre Persone.
Fondò diversi monasteri. Di lui si dice che le sue dita facevano luce come fiaccole, che le gocce d’acqua cadute dalle sue mani si trasformavano in fuoco e che cambiava la neve in latte e burro. Dio gli concesse il privilegio di liberare le anime dai tormenti dell’Inferno. Patrizio chiese e ottenne di essere il supremo giudice nel giudizio finale degli Irlandesi. Si dice che quando morì, nel 461, il sole non tramontò mai per dodici giorni.