10ª p.a. S. EFREM dott.
Chi a trent’anni senno non ha - a settanta l’acquisterà
Efrem nacque nel 306 a Nisibi, città della Mesopotamia, quando era governata da Roma con la forza. Ricevette il battesimo a diciotto anni. All’epoca, la Chiesa orientale era una comunità cristiana costretta a vivere tra l’Impero di Roma, che prima perseguitò i cristiani e poi formalmente si convertì, e l’eterno nemico: la Persia. Efrem era Diacono e, attraverso i suoi scritti, ha tramandato l’immagine di una Chiesa viva e attenta alla liturgia e alla figura di Maria.
Fu predicatore e comprese l’importanza della musica e della poesia come strumenti per difendere la fede cristiana. Fu autore prolifico: le sue opere, in prosa o in poesia, si trattasse di omelie o di inni, divennero parte della liturgia stessa. Ci sono testimonianze che dichiarano che in alcune Chiese, dopo la lettura della Bibbia, si leggevano pubblicamente le sue opere. Egli si distinse sempre per il servizio che fece alla Chiesa, sia in campo liturgico, sia in campo teologico. È oggi ricordato come Dottore della Chiesa.
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