Pulissena Margherita, della famiglia fiorentina dei Nelli, nacque nel 1524. È stata una religiosa e pittrice italiana. Entrò adolescente nel convento domenicano di Santa Caterina da Siena, a Firenze, dove prese i voti nel 1538, con il nome di suor Plautilla.
Con questo nome fu molto conosciuta nell’ambiente pittorico dell’epoca. Di lei parla il Vasari in termini abbastanza lusinghieri. Plautilla avrebbe imparato a dipingere da autodidatta. I suoi santi hanno tratti femminei, ignorando il corpo umano maschile. È considerata la prima pittrice fiorentina di cui si conservano delle opere.
Dipinse la maggior parte delle sue tele per il convento di Santa Caterina. Ma molte di queste oggi risultano distrutte, o situate altrove. A lei viene riferita l’immagine più nota di santa Caterina de’ Ricci, con un’iconografia a mezzobusto che venne poi ricalcata anche per altre sante monache toscane, come santa Caterina da Siena. Una caratteristica ricorrente nei suoi ritratti della santa senese è la presenza di una lacrima, segno della capacità femminile di entrare in empatia con la passione del Cristo.
Morì nel suo convento nel 1588.