Nacque in una nobile famiglia di Sassari. Si laureò a soli 21 anni in Matematica e nel 1915 diventò la prima donna in Italia a ottenere una libera docenza presso un’università, insegnando Botanica a Pavia. Il fil rouge della sua vita fu la ricerca in senso lato.
Nel 1920 accettò la proposta di matrimonio di Mario Calvino, che le propose di trasferirsi a Cuba. All’interno del Dipartimento di Botanica della Stazione Sperimentale di Santiago de Las Vegas, a Cuba, studiò semi e piante che in Italia non aveva mai visto.
Nel 1925 la coppia tornò in Italia, dove Eva si dedicò alla nascente Stazione sperimentale di floricoltura “Orazio Raimondo” di San Remo. Nel 1943 per due volte, Eva e Mario Calvino vennero catturati dai fascisti dopo l’armistizio dell’8 settembre, messi al muro e fucilati con armi scariche con l’unico scopo di intimorirli per aver offerto aiuto ai partigiani.
Nel 1951, dopo la morte del marito, per otto anni la direzione della Stazione sperimentale passò nelle sue mani.
Morì il 31 marzo 1978 all’età di 92 anni.