Lo sapevate
Sono quelle parole che compongono una richiesta di aiuto, in un atteggiamento di sottomissione e di insistenza; l’etimo rimanda alla condizione di chi è appunto precario.
Gli antichi si raccomandavano agli dèi stando in piedi con le mani alzate; nel cristianesimo questa postura passò a significare l’appartenenza a Cristo risorto.
Ogni forma di preghiera (invocazione, intercessione, lode, liturgia pubblica o privata) nasce pertanto da un atteggiamento di povertà interiore, in cui il nome di Dio è chiamato in causa perché accompagni il fedele nel suo combattimento spirituale.
Per i cristiani pregare è, in buona sostanza, unirsi a Gesù nel suo rivolgersi a Dio Padre in Spirito e verità (Gv 4,23).