Lo sapevate

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luglio 2025
PAGO. E io pago… e io pago! A chi non è familiare questa esclamazione di Totò, dal film 47 morto che parla del 1950!

E io pago… e io pago! A chi non è familiare questa esclamazione di Totò, dal film 47 morto che parla del 1950! Riaffiora con buffa amarezza sulle labbra di chi vede sperperati i propri risparmi. Ma pàgo è anche un aggettivo che forse ascoltiamo più spesso nel composto appagato, di cui è sinonimo. Questa parola, in effetti, condivide la sua origine con il verbo pagare (pacare, da pax, pacis), per cui chi è pagato (per una giusta ricompensa), si considera soddisfatto e “in pace” con il suo debitore (ed è un sentire vicendevole).

Ma commerci a parte: la pace non ha prezzo! Stesso suono, ma significato diverso: pàgo è anche un lemma antico che nell’antica Roma designava un villaggio rurale: ed è facile che nei paghi vi siano persone paghe, cioè gente che ha un animo disteso, sereno e tranquillo!

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