Lo sapevate
Colmare: l’intensa felicità e il profondo appagamento della gioia, è qualcosa che riempie e che non possiamo contenere, trabocca! Gaudia non per niente proviene dalle radici ga e ud, rispettivamente “alto” e “canto”: la pienezza incontenibile della gioia esonda in un inno elevato!
Ma gioia non è anche il diminutivo di gioiello? Qui siamo davanti a tutt’altra parola in effetti, ma forse perché identica al nome del sentimento, forse perché i gioielli possono dare diletto alle dame, le due “gioie” sembrano sovrapporsi nel noto vezzeggiativo gioia riferito a una persona che ci è cara: “come stai, gioia?”. Intendi: “come stai, mia felicità e gioiello mio?”.