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Esperienza Missionaria in Madagascar

mercoledì 12 marzo 2025 di Salvatore Lavenia e Matteo Leanza
Il racconto di un gruppo di ragazzi della Gi.Fra.

La nostra esperienza missionaria in Madagascar inizia nei primi del 2024 con un incontro formativo durante il quale abbiamo sviscerato il tema della missionarietà a livello sia spirituale che concreto. In agosto siamo partiti per il Madagascar; il nostro gruppo era formato da 12 ragazzi e ragazze siciliani – di cui la maggior parte fa un cammino all’interno della Gi.Fra - e 3 suore accompagnatrici: Suor Mariella, Suor Giulia e Suor Larissa. Durante la nostra permanenza nell’isola abbiamo avuto modo di vivere la quotidianità, il vissuto delle comunità visitate e le fragilità locali. Abbiamo svolto il nostro servizio presso carceri, lebbrosari, case di accoglienza per disabili ma anche presso comunità di religiosi e religiose, frati e suore, che ci hanno accolto.

L’esperienza missionaria nasce sempre da una chiamata. Quando veniamo chiamati da Cristo? Una delle riflessioni fatte sulla motivazione che ci ha spinto a partire per questa esperienza è stata l’appartenenza. Ci siamo chiesti come, da cristiani e francescani ci ponessimo nei confronti del mondo e come volessimo vivere la nostra vita alla luce del messaggio evangelico. Cosa significa per noi “passare dal Vangelo alla vita e dalla vita al Vangelo”? Tre sono le cose che ci portiamo di più: l’amore e l’accoglienza fraterna che ci hanno sommerso, la bellezza di condividere la fede senza il bisogno di identificarci in una etnia, lingua o cultura e l’inquietudine e il disarmo nei confronti di un popolo di Dio Santo ma abbandonato ed emarginato dalle scelte insane di noi uomini. Tutti gli incontri che abbiamo fatto e le persone che abbiamo conosciuto ci hanno donato qualcosa di unico e irripetibile. Questa terra meravigliosa è pregna dell’amore di Dio. Questa la conclusione di un’esperienza unica. La più bella e piena della nostra vita. Il post missione? La consapevolezza di incontrare ancora Gesù e di essere strumenti nelle sue mani.

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