Di solito lo esclamiamo quando non crediamo fino in fondo che un nostro desiderio si realizzerà, oppure quando ci lasciamo prendere dall’entusiasmo. Esprime quindi il vivo desiderio sentito come irrealizzabile («Magari potessi venirecon voi!») o una adesione entusiastica («Certo,magari!»).
Questa parola viene dal greco makários,che significa beato, felice. C’è una pagina molto conosciuta del Vangelo di Matteo, che è piena di magari ed è il famoso “Discorso della Montagna”, dove si dicono beati quelli che in effetti, spesso, non lo sono (poveri in spirito, afflitti, miti, perseguitati a causa della giustizia).
Quando Gesù proclama le beatitudini, non esprime soltanto un augurio, un sentimento di gioia passeggera, ma descrive la realtà del regno di Dio, una condizione di felicità perfetta possibile per chi, pur nelle strettoie della vita, non smette di amare con cuore largo.