È un’immagine letteraria, che troviamo già presso gli antichi Greci: lo Stato veniva pensato come una nave che necessita del suo timone; e il “timone” dello stato è appunto il “governo”, grazie al quale esso mantiene la propria rotta.
E se il governo non svolge adeguatamente il suo compito? Beh, allora la nave-stato… naufraga! Proprio usando l’immagine del naufragio fin dall’antichità molti poeti si sono lamentati per le cattive condizioni politiche della loro patria; ad esempio Dante Alighieri, che nel canto VI del Purgatorio ebbe a definire la nostra Italia «nave senza nocchiero (cioè “timoniere”) in gran tempesta»!