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CALENDARIO 2024

Il ricco stolto

La vanità della ricchezza

"Il destino ultimo di ogni creatura vivente è la morte, che rende pertanto vano e ridicolo l’aggrapparsi frenetico alle cose terrene. Quando ci si avvicina alla morte tutti i pensieri e le preoccupazioni di ordine materiale, come il lavoro, i guadagni, il conto in banca, la ricchezza, che prima occupavano la nostra mente, diventano insignificanti. La parabola del ricco stolto che dice a sé stesso «riposati, mangia, bevi e divertiti», fa capire che la vita è provvisoria e che il futuro costituisce un’incognita. Chi è avido e interessato solo al successo economico e materiale vive una condizione di eterna schiavitù dal proprio denaro. L’avidità è un demone, che fa dimenticare i valori umani più importanti e soprattutto induce a trascurare il piano di salvezza divino. L’avido spende tutta la vita per il lavoro, il prestigio, per apparire agli occhi degli altri uomini, ma la sua ricchezza è illusoria e muore con lui. Ovviamente, il benessere materiale non è un male, ma è deplorevole l’egoismo, la cupidigia, il lusso sfrenato, la sete di potere e di successo economico, identificati come fini anziché come mezzi. La ricchezza può infatti rivelarsi in tantissime circostanze un’occasione propizia per esercitare la carità verso il prossimo e promuovere il benessere sociale e collettivo. Papa Francesco ha detto che le vere ricchezze sono i tesori del cielo: «l’amore, la pazienza, il servizio agli altri, l’adorazione a Dio». Queste sono ricchezze che non vengono rubate. Le ricchezze materiali invece appesantiscono il cuore, lo incatenano, non gli danno libertà, mentre Gesù vuole che l’uomo abbia un cuore libero per amare.".

«La campagna di un uomo ricco aveva dato un buon raccolto. Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti?”. E disse: “Farò così: demolirò i miei magazzini e ne costruirò di più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e datti alla gioia”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato di chi sarà?”» [Lc 12, 16-20].

Il destino ultimo di ogni creatura vivente è la morte, che rende pertanto vano e ridicolo l’aggrapparsi frenetico alle cose terrene. Quando ci si avvicina alla morte tutti i pensieri e le preoccupazioni di ordine materiale, come il lavoro, i guadagni, il conto in banca, la ricchezza, che prima occupavano la nostra mente, diventano insignificanti. La parabola del ricco stolto che dice a sé stesso «riposati, mangia, bevi e divertiti», fa capire che la vita è provvisoria e che il futuro costituisce un’incognita. Chi è avido e interessato solo al successo economico e materiale vive una condizione di eterna schiavitù dal proprio denaro. L’avidità è un demone, che fa dimenticare i valori umani più importanti e soprattutto induce a trascurare il piano di salvezza divino. L’avido spende tutta la vita per il lavoro, il prestigio, per apparire agli occhi degli altri uomini, ma la sua ricchezza è illusoria e muore con lui. Ovviamente, il benessere materiale non è un male, ma è deplorevole l’egoismo, la cupidigia, il lusso sfrenato, la sete di potere e di successo economico, identificati come fini anziché come mezzi. La ricchezza può infatti rivelarsi in tantissime circostanze un’occasione propizia per esercitare la carità verso il prossimo e promuovere il benessere sociale e collettivo. Papa Francesco ha detto che le vere ricchezze sono i tesori del cielo: «l’amore, la pazienza, il servizio agli altri, l’adorazione a Dio». Queste sono ricchezze che non vengono rubate. Le ricchezze materiali invece appesantiscono il cuore, lo incatenano, non gli danno libertà, mentre Gesù vuole che l’uomo abbia un cuore libero per amare.
“Nessuna razza può prosperare fintanto che non impara che c’è altrettanta dignità nel coltivare un campo che nel comporre una poesia” Booker Taliaferro Washington.
LAVORI DEL MESE Difendete le colture dalle vampe (eccessi di calore). Verificate gli innesti. Utilizzate i ritagli di tempo per dedicarvi alla conservazione degli ortaggi da utilizzare in inverno. Cominciate a preparare il terreno per le colture autunnoinvernali; seguitele quando sono in piena produzione e raccogliete i prodotti evitando sprechi.
ORTO Semine e trapianti in terreno aperto: spinaci, rucola, finocchi, valeriana; lattughe di tutti i tipi, indivie, radicchi, catalogne a foglie e a puntarelle, cicorie; ravanelli, cetrioli, rape da foraggio e da broccoli, zucchine; fagiolini nani e rampicanti. Raccogliete le patate appena avranno rami e foglie completamente secchi, e riponetele in luogo freddo, buio e asciutto. Mietete anche le piante aromatiche da essiccare. Innaffiate le carciofaie per anticipare il risveglio vegetativo.
GIARDINO Potate le parti secche delle piante che hanno esaurito la fioritura. Fate attenzione a erbe infestanti e parassiti. Proteggete le piante dall’eccessiva calura. Seminate primule, viole, violacciocche e myosotis. Provvedete a falciare il tappeto erboso.
VIGNA E CANTINA Continuate i trattamenti fino a fine mese con l’aggiunta di un prodotto specifico contro la botrite (o muffa grigia) da irrorare per almeno due volte. Sospendete invece con l’invaiatura (quando gli acini cominciano a prendere colore) ogni forma di potatura verde. Fate attenzione ai livelli dei recipienti vinari e alle loro coperture: l’eccessivo calore potrebbe causare la tracimazione e dispersione dell’olio enologico o della pastiglia anti-fioretta. Giorni adatti per i travasi: dal 1° al 4 e dal 23 al 31 Luglio.
OLTRE LE NUVOLE Il 4 luglio 1868 nasceva l’astronoma Henrietta Swan Leavitt. Soprannominata donnacomputer, vista la mansione a cui era stata incaricata da Edward Pickering presso l’Osservatorio di Harvard. Destinata assieme alle colleghe nel monotono compito di catalogare posizione, colore, luminosità di un considerevole numero di stelle nelle Nubi di Magellano, la Leavitt scoprì un’importantissima relazione tra periodo e luminosità di alcune di esse denominate variabili Cefeidi. Mediante questa scoperta fu possibile determinare le loro distanze e da ciò le distanze delle galassie che le ospitano. Sarà grazie a questa importante scoperta che Hubble sarà in grado di determinare la posizione, fino a quel momento sconosciuta, della galassia di Andromeda, quella più vicina alla nostra e poi di tante altre.
POSIZIONI PLANETARIE Il 2 luglio Mercurio entra in Leone, per poi passare in Vergine il giorno 25. Nel frattempo, il 22, ha raggiunto la massima elongazione orientale (26,9°). Anche Venere entra in Leone, il giorno 11. Il Sole è in Leone dal giorno 22. Marte il giorno 20 entra in Gemelli dove c’è già Giove. Saturno e Nettuno (che dal 2 diventa retrogrado) sono in Pesci, Urano in Toro.
Freya Madeleine Stark (1893 – 1993). È stata una viaggiatrice e scrittrice britannica. Nata a Parigi il 31 gennaio 1893, fu una delle più grandi esploratrici del Novecento, oltre che caposcuola del travel writing, e una delle icone più importanti della libertà e dell’emancipazione femminile. Ha redatto un’autobiografia in quattro volumi, non ancora tradotti in italiano. La sua produzione letteraria è tuttavia molto più ampia e consta di trenta opere, a cui devono aggiungersi numerosi articoli e alcune raccolte di lettere. È famosa per le sue esplorazioni in Medio Oriente, le sue opere letterarie e il suo lavoro di cartografa e archeologa. Non solo fu una delle prime donne occidentali a viaggiare nel Deserto Arabico, ma esplorò anche aree in cui pochi europei, e soprattutto donne sole, erano mai stati. Prima di ogni partenza, studiava e imparava la lingua della popolazione che vi abitava (conosceva e parlava una decina di lingue europee ed arabe). Il viaggio l’accompagnò per tutta la vita, al punto che, nonostante l’età avanzata, a 84 anni ridiscese l’Eufrate su una zattera e a 88 scalò l’Himalaya sul dorso di un pony, mentre a 90 percorse il deserto in Siria. Morì ad Asolo (Treviso), il 9 maggio 1993. Fu nominata Dama dell’Ordine dell’Impero Britannico.
LAMPASCIONI Muscari comosum - I lampascioni contengono amido, cellulosa, mucillagini, zuccheri, sali minerali, vitamine, principi antibiotici, zolfo, oli volatili. Per questi componenti esercitano proprietà rinfrescanti, diuretiche, emollienti, lassative, ipoglicemizzanti; stimolano la secrezione biliare e liberano l’intestino dai gas. Alcuni imputano alla pianta anche proprietà afrodisiache. Le sue mucillaggini e le sue gomme sembrano essere capaci, inoltre, di esercitare attività antinfiammatoria.
“Disperato di dover morire, si mise a bastonare anatre e tacchini, a strappar gemme e sementi. Avrebbe voluto distruggere d’un colpo tutto quel ben di Dio che aveva accumulato a poco a poco. Voleva che la sua roba se ne andasse con lui, disperata come lui” (Giovanni Verga).
Anche le pentole migliori non cucinano da sole.
Riassumendo: «… Mah!».
Coerenza: secondo la mia maestra ero intelligente, ma non mi applicavo; anche secondo mia moglie la amo, ma non mi applico
Non credere mai agli sconosciuti, soprattutto a un uomo che ti implora o ad una donna che ti sorride.
A chi sa aspettare il tempo apre ogni porta.
LAMPASCIONI SOTT’OLIO ALLA PUGLIESE Ingredienti: 500 g di lampascioni, aceto di vino bianco, olio evo, peperoncino piccante, foglie di alloro, foglie di menta secca, aglio, sale e pepe - Preparazione: Pulire molto bene e lessare i lampascioni per circa 30 minuti in acqua salata acidificata con aceto di vino. Scolarli e lasciarli asciugare per bene. Disporre olio evo, le foglie di alloro e il peperoncino piccante in un vaso di vetro con tappo a chiusura ermetica adatto per la conservazione, quindi aggiungere ordinatamente i lampascioni con la menta secca, grani interi di pepe nero e spicchi d’aglio. Coprire abbondantemente con l’olio e lasciare riposare prima di chiudere per far uscire eventuali bolle d’aria. D’inverno, con una fetta di pane tostato, sono un ottimo antipasto o un saporito contorno.
Le bottiglie comunemente dette “di plastica”, sono fatte di P.E.T. (polietilene tereftalato), una resina termoplastica che si ottiene utilizzando combustibili fossili. Per ottenere una tonnellata di P.E.T. ne serve una e mezza di petrolio, e per trasformare il P.E.T. in bottiglie viene utilizzata energia ed enormi quantità della stessa acqua. A quale prezzo economico? Ad esempio i liquidi contenuti nelle bottiglie rappresentano solo l’1% del costo di produzione totale. E a quale prezzo ambientale? Tali bottiglie possono impiegare fino a un millennio per degradarsi se lasciate in discarica. Bruciandole si distrugge l’atmosfera con veleni come la diossina. Interrandole si rischia invece di inquinare con metalli pesanti terreni e quindi le falde acquifere. D’obbligo avere alternative.
EUCARISTIA viene dal latino eucharistia, traslitterato dal greco eykharistìa, che significa “rendimento di grazie”. Chi “fa eucaristia”, quindi, ringrazia Dio. A messa si fa Eucaristia, perché i fedeli ringraziano Dio per l’opera della salvezza. Così Eucaristia vuol dire anche semplicemente “messa”. Culmine della messa è poi la consacrazione del pane e del vino che divengono Corpo e Sangue di Cristo, per cui Eucaristia indica anche l’Ostia consacrata. Nell’Ultima Cena, Gesù riprende l’usanza degli ebrei – soprattutto durante i pasti – di benedire Dio per le sue opere: «prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: Questo è il mio corpo, che è per voi» (1Cor 11,23-24). Insomma, c’è già tutto: il ringraziamento a Dio, la prima messa e la prima ostia consacrata!
FENOMENI CELESTI: Mercurio è visibile al tramonto tutto il mese, meglio nella parte centrale. Venere che ad inizio mese tramonta mezz’ora dopo il Sole, a fine mese allunga la sua visibilità a circa 50 minuti. Marte è visibile nella seconda parte della notte e anche Giove è visibile nella parte terminale della notte. Saturno è sempre meglio visibile, sorge nella prima parte della notte restando visibile per il resto.
MACCHIE SOLARI: l’attività tende ad attenuarsi, per raggiungere una fase di calma per fine mese.
TEMPESTE MAGNETICHE: previste deboli alterazioni che non turbano lo stato meteorologico.
GIORNATE FAVOREVOLI: in tutto il mese, specialmente nell’ultima decade.

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