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CALENDARIO 2024

Il giudice disonesto

La virtù della perseveranza

"Il termine perseveranza deriva dal latino “perseverantia” composto da “per” (a lungo) e “severus” (rigoroso). È la virtù che fa impegnare un uomo nella sua attività per raggiungere l’obiettivo che si è prefissato. Perseverare per raggiungere una meta significa mettere in campo tutta la propria energia interiore, senza lasciarsi sconfiggere o fuorviare da difficoltà, opposizioni o parziali sconfitte. Nelle difficoltà la cosa peggiore è rassegnarsi, tornare sulle proprie scelte, cambiare i propri progetti, mentre invece occorre reagire con fermezza e mantenere fisso il proprio obiettivo. Alleata della perseveranza è la resilienza, che è, insieme, abilità di reagire di fronte agli urti inevitabili delle situazioni avverse e spinta a rimettersi in cammino. Nella teologia morale cattolica la perseveranza è la virtù che sostiene l’uomo nella lotta per il conseguimento del bene, senza soccombere agli ostacoli, alla stanchezza, o allo sconforto. Proprio perché è una virtù, la perseveranza non va confusa con la testardaggine o con l’ostinazione. Queste infatti si nutrono di orgoglio e di esibizionismo, mentre la perseveranza è l’altro volto del senso di responsabilità. Con il suo stile di vita, e la sua perseveranza, il cristiano dimostra che vi sono progetti e obiettivi per i quali vale la pena spendersi fino in fondo e che, per raggiungerli, bisogna essere disposti a superare ogni tipo di difficoltà e, soprattutto, la tentazione, sempre in agguato, di ripiegare su sé stessi e perdere la fiducia nella Provvidenza di Dio.".

«In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”. Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi” » [Lc 18, 2-5].

Il termine perseveranza deriva dal latino “perseverantia” composto da “per” (a lungo) e “severus” (rigoroso). È la virtù che fa impegnare un uomo nella sua attività per raggiungere l’obiettivo che si è prefissato. Perseverare per raggiungere una meta significa mettere in campo tutta la propria energia interiore, senza lasciarsi sconfiggere o fuorviare da difficoltà, opposizioni o parziali sconfitte. Nelle difficoltà la cosa peggiore è rassegnarsi, tornare sulle proprie scelte, cambiare i propri progetti, mentre invece occorre reagire con fermezza e mantenere fisso il proprio obiettivo. Alleata della perseveranza è la resilienza, che è, insieme, abilità di reagire di fronte agli urti inevitabili delle situazioni avverse e spinta a rimettersi in cammino. Nella teologia morale cattolica la perseveranza è la virtù che sostiene l’uomo nella lotta per il conseguimento del bene, senza soccombere agli ostacoli, alla stanchezza, o allo sconforto. Proprio perché è una virtù, la perseveranza non va confusa con la testardaggine o con l’ostinazione. Queste infatti si nutrono di orgoglio e di esibizionismo, mentre la perseveranza è l’altro volto del senso di responsabilità. Con il suo stile di vita, e la sua perseveranza, il cristiano dimostra che vi sono progetti e obiettivi per i quali vale la pena spendersi fino in fondo e che, per raggiungerli, bisogna essere disposti a superare ogni tipo di difficoltà e, soprattutto, la tentazione, sempre in agguato, di ripiegare su sé stessi e perdere la fiducia nella Provvidenza di Dio.
“Nel termine campagna è implicito un senso di terra trasformata dal lavoro” Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
LAVORI DEL MESE Prestate attenzione alle piantine seminate o interrate nei mesi precedenti. Controllate gli innesti “a gemma dormiente”. Organizzatevi per la raccolta di mele e pere in due tempi, distanziandoli 7-8 giorni, secondo la maturità dei frutti. Predisponete l’attrezzatura per la vendemmia.
ORTO Semine e trapianti in terreno aperto: cicorie, indivie, radicchi e lattughe; valeriana, rucola, cipolle, spinaci, ravanelli. Completate semine e trapianti del mese precedente. Seguite lo sviluppo delle nuove piantine. Scarducciate i carciofi, ridando terra e concimando. Fermate con una legatura lenta i “gobbi” (cardi) per evitare la rottura delle foglie esterne. Proseguite con l’imbianchimento di indivie, sedani e finocchi. Riattivate gli impianti di copertura.
GIARDINO Ripulite arbusti e siepi dalle parti secche sfiorite. Terminate la cimatura dei crisantemi. Raccogliete i semi da riutilizzare per il prossimo anno. Provvedete alle talee di fucsie, lillà, rose, ortensie, forsizie... utilizzando rami legnosi di un anno. Rinfoltite il tappeto erboso.
VIGNA E CANTINA Preparatevi per la vendemmia, seguendo il grado zuccherino dell’uva, ripulendo tutte le attrezzature ed eliminando tutte le fonti di cattivi odori dalla cantina. Sistemate il vino dell’anno precedente in recipienti ricoperti con olio enologico. Al momento della raccolta, eliminate i grappoli, o parte di essi, colpiti da muffe o altre infezioni. Per altri accorgimenti consultate il nostro libro: Vigna, Vino e Cantina, dalla pag. 221 alla pag. 271. Se non lo avete, consultate la pagina 19 di questo Calendario su come riceverne una copia direttamente a casa vostra. Giorni adatti per i travasi: dal 20 al 30 Settembre.
OLTRE LE NUVOLE Il 21 settembre 2003, dopo aver trascorso 14 anni nello spazio e 8 anni di servizio nel sistema gioviano, la sonda della NASA denominata Galileo termina la sua missione. Per evitare contaminazioni batteriche di origine terrestre viene deliberatamente lanciata contro l’atmosfera del pianeta ad una velocità di 50 km/s in modo da bruciare completamente. Durante la sua attività la sonda aveva avuto modo di mappare la magnetosfera del pianeta, effettuare osservazioni ravvicinate di due asteroidi, di provare la presenza dei getti d’acqua che si producono sul satellite Europa, oltre ad inviare innumerevoli immagini di Giove e dei suoi satelliti. Come lo scienziato era stato lo scopritore dei principali satelliti di Giove, così la sonda era stata la prima a carpirne le principali peculiarità fisiche.
POSIZIONI PLANETARIE Il 5 del mese Mercurio è alla massima elongazione ovest (18,5°), il 9 passa in Vergine e poi il 26 in Bilancia. Venere passa in Scorpione il 23 di questo mese. Il Sole entrando in Bilancia il giorno 22 alle 14.42 decreterà l’inizio dell’Autunno astronomico. Il giorno 4 Marte entra in Cancro. Nessuna variazione per gli altri pianeti esterni: Giove in Gemelli, Saturno e Nettuno in Pesci, Urano (retrogrado dal 1° del mese) in Toro. Il 18 settembre si verificherà un’Eclissi parziale di Luna (vedi Specola).
Simone Veil (1927 – 2017). Nata a Nizza il 13 luglio 1927, figlia di ebrei parigini, Simone fa appena in tempo a conseguire la maturità prima che lei e la sua famiglia (madre, padre, due sorelle e un fratello) vengano deportati nel campo di concentramento di Auschwitz nel marzo del 1944. Sopravvissuta ad Auschwitz, con il numero 78651 tatuato sul braccio, fu liberata il 27 gennaio 1945. Laureata in giurisprudenza, sposò nel 1946 Antoine Veil dal quale ebbe tre figli. Fu tra i soci fondatori e presidente onoraria della Fondation pour la Mémoire de la Shoah. Nel 1974, dopo l’elezione di Valéry Giscard d’Estaing a Presidente della Repubblica francese, fu nominata ministra della Salute nel governo di Jacques Chirac. Ebbe anche l’incarico della Famiglia e della Sicurezza Sociale. La nomina di Simone Veil rappresentò una novità, anche perché fu una delle prime donne ministro. Fu poi europarlamentare, diventando la prima presidente del Parlamento europeo dal 1979 al 1982. Venne quindi nominata ministro di Stato, per diventare infine membro del Consiglio costituzionale dal 1998 al 2007. Il suo percorso l’ha portata a essere considerata una delle madri dell’Europa. Il 20 novembre 2008 fu eletta all’Académie française. Nel 2013 decise di ritirarsi dalla vita pubblica. Morì a Parigi il 30 giugno 2017.
BARBA DI BECCO Tragopogon pratensis - Ha proprietà aperitive, astringenti, depurative, diuretiche, sudorifere. Il consumo della radice ha un effetto calmante della tosse e favorisce le vie respiratorie. Esercita interessanti effetti benefici nei confronti di arteriosclerosi, ipertensione, gotta e reumatismi. Una caratteristica molto interessante è l’elevato contenuto di inulina, un polisaccaride sostitutivo degli zuccheri senza controindicazioni per l’alimentazione delle persone con problemi di diabete. I maggiori benefici si hanno con il consumo delle parti crude.
“Spesso noi continuiamo a soffrire senza fare uno sforzo per cambiare; ecco perché non troviamo pace durevole e appagamento. Se noi perseverassimo, saremmo certamente capaci di superare tutte le difficoltà. Dobbiamo fare lo sforzo, perché possiamo passare dalla miseria alla felicità, dallo sconforto al coraggio” (Paramahansa Yogananda).
Devi attraversare il fiume prima di prendere in giro il coccodrillo!
Altro che caramelle… nella calza, la Befana dovrebbe scriverci: «La pacchia per le Feste è finita: rimettiti a dieta!».
Se hai la verità al tuo fianco, non temi nulla. Senza di lei, brancoli nella penombra dell’incertezza.
Prevedere è facile, pentirsi è più difficile.
Ciò che giunge senza essere voluto si chiama “destino”.
Neanche il cavallo più veloce può raggiungere una parola lanciata con rabbia.
RISOTTO CON BARBA DI BECCO Ingredienti: 350 g di riso, 300 g di barba di becco, 1 cipolla, 1 litro di brodo vegetale, 50 g di burro, formaggio parmigiano grattugiato, camomilla tritata, olio evo, sale. - Preparazione: Pulire moto bene la barba di becco e lessarla in acqua salata. Scolarla conservando l’acqua di cottura. Tagliare le foglie e le radici a pezzetti e aggiungerli alla cipolla tritata, soffritta nell’olio. Unire il riso, salare, aggiungere poco alla volta l’acqua di cottura o il brodo vegetale molto caldi a mestoli, sempre mescolando. Togliere dal fuoco a cottura ultimata, mantecare con il burro e cospargere col parmigiano grattugiato. Se disponibile aggiungere un po’ di fiori di camomilla finemente tritata che conferirà un aroma particolare, leggermente amarognolo.
Il cemento rinforzato con il carbonio avrà uno sviluppo sempre maggiore nell’edilizia sostenibile del domani. Infatti travi, piloni, pareti, ecc. saranno sempre più sottili grazie all’addizione nell’impasto di tale elemento chimico. Prezioso è il cosiddetto “cemento mangia smog”: la sua funzione è attivata dalla proprietà fotolitica di uno specifico materiale mischiato con il calcestruzzo che, attivato dalla luce, permette di decomporre i principali agenti inquinanti presenti nelle nostre città. Invece il cemento addizionato con grafene permetterà di creare interessanti riscaldamenti a parete, sfruttando la possibilità di questo materiale nel trasformare l’elettricità in energia termica.
PREGHIERA, o anche prece (un modo più antico di dirlo), è parola che viene dal latino popolare precaria, quelle parole che compongono una richiesta di aiuto, in un atteggiamento di sottomissione e di insistenza; l’etimo rimanda alla condizione di chi è appunto precario. Gli antichi si raccomandavano agli dèi stando in piedi con le mani alzate; nel cristianesimo questa postura passò a significare l’appartenenza a Cristo risorto. Ogni forma di preghiera (invocazione, intercessione, lode, liturgia pubblica o privata) nasce pertanto da un atteggiamento di povertà interiore, in cui il nome di Dio è chiamato in causa perché accompagni il fedele nel suo combattimento spirituale. Per i cristiani pregare è, in buona sostanza, unirsi a Gesù nel suo rivolgersi a Dio Padre in Spirito e verità (Gv 4,23).
ECLISSI: parziale di Luna il 18 visibile da America, Europa, Africa. La durata della parzialità sarà di un’ora e 3 minuti, la fase centrale avverrà alle ore 04.45 italiane.
FENOMENI CELESTI: Mercurio torna visibile all’alba già all’inizio del mese e resterà visibile fino quasi alla fine. Venere rimane brillante nel cielo del crepuscolo. Marte è visibile nella seconda parte della notte e Giove anticipa la sua levata alla prima parte. Saturno è nelle migliori condizioni di visibilità: l’8 settembre è in opposizione al Sole e tutta la notte resta sopra l’orizzonte, salvo le ore dell’alba a fine mese.
MACCHIE SOLARI: ne sono presenti alcune, ma non di nuova formazione.
TEMPESTE MAGNETICHE: sul finire del mese qualche perturbazione per il variare dei campi magneto-elettrici.
GIORNATE FAVOREVOLI: particolarmente propizie quelle che precedono l’Equinozio d’Autunno.

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