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CALENDARIO 2024

Il ricco epulone

La ricchezza egoista

"Nello scorrere frenetico delle nostre vite non pensiamo che ci sono centinaia di persone che ogni giorno muoiono di fame. Oggi nel mondo ci sono pochi uomini molto ricchi e moltissimi sotto la soglia della povertà. E non c’è nessuno che si sdegni di fronte a queste ineguaglianze. La maggior parte delle ricchezze dell’Europa e dell’America del Nord sono costruite con le risorse naturali dei Paesi del terzo mondo. È scandaloso lo sfruttamento non solo delle risorse materiali, ma anche umane di quei Paesi a vantaggio delle grandi multinazionali occidentali. In Asia vengono sfruttati addirittura i bambini, costretti a lavorare invece di andare a scuola! Sulla base dei dati raccolti dalla Banca Mondiale, la povertà estrema è dettata da una soglia minima di 1,90 $ al giorno. È questo il reddito con il quale sono costrette a vivere più di 670 milioni di persone. E questi 670 milioni di poveri nel mondo trovano come riscontro solo la nostra indifferenza, quando non il fastidio. Spesso ci accontentiamo dell’idea di non aver fatto nulla di male, presumendo per questo di essere buoni e giusti. Ma non fare nulla di male non basta. Ricordiamo le parole di Gesù: «Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me». E i fratelli più piccoli del Signore sono l’affamato, l’ammalato, il forestiero, il carcerato, il povero, e tutti gli scarti della società.".

«C’era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe. Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando negli inferi fra i tormenti, alzò gli occhi e vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: “Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell’acqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua, perché soffro terribilmente in questa fiamma”» [Lc 16, 19-24].

Nello scorrere frenetico delle nostre vite non pensiamo che ci sono centinaia di persone che ogni giorno muoiono di fame. Oggi nel mondo ci sono pochi uomini molto ricchi e moltissimi sotto la soglia della povertà. E non c’è nessuno che si sdegni di fronte a queste ineguaglianze. La maggior parte delle ricchezze dell’Europa e dell’America del Nord sono costruite con le risorse naturali dei Paesi del terzo mondo. È scandaloso lo sfruttamento non solo delle risorse materiali, ma anche umane di quei Paesi a vantaggio delle grandi multinazionali occidentali. In Asia vengono sfruttati addirittura i bambini, costretti a lavorare invece di andare a scuola! Sulla base dei dati raccolti dalla Banca Mondiale, la povertà estrema è dettata da una soglia minima di 1,90 $ al giorno. È questo il reddito con il quale sono costrette a vivere più di 670 milioni di persone. E questi 670 milioni di poveri nel mondo trovano come riscontro solo la nostra indifferenza, quando non il fastidio. Spesso ci accontentiamo dell’idea di non aver fatto nulla di male, presumendo per questo di essere buoni e giusti. Ma non fare nulla di male non basta. Ricordiamo le parole di Gesù: «Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me». E i fratelli più piccoli del Signore sono l’affamato, l’ammalato, il forestiero, il carcerato, il povero, e tutti gli scarti della società.
“La gente di città è quella che fa più chiasso sulle bellezze della vita in campagna” Mason Cooley.
LAVORI DEL MESE Man mano che le colture esauriscono il loro ciclo, liberate le aiuole, concimate, vangate e lasciate che il gelo maturi il terreno. Incartate e legate i “gobbi” (cardi) per l’imbianchimento, come pure proseguite anche nell’imbianchimento di indivie, radicchi, sedani e finocchi. Raccogliete i frutti di stagione, riponendo le noci in luogo asciutto e arieggiato e le castagne, chiuse in busta e già incise, in congelatore. Mettete a dimora gli arbusti di tutti i tipi, piante aromatiche perenni, siepi e alberi da frutto.
ORTO Semine in terreno aperto: piselli, fave, valeriana, spinaci, cicorie; aglio, cipolle, porri e scalogni. Attenti ai parassiti animali, specialmente alle lumache di ogni tipo. Attenzione: la maniera ordinaria per ottenere la moltiplicazione dell’aglio è la messa a dimora degli spicchi, da effettuarsi a Ottobre-Novembre, affinché i primi geli non trovino già la piantina sviluppata e quindi troppo esposta; non però più tardi perché le variate condizioni climatiche li farebbero marcire, soprattutto se tali spicchi non avessero ancora sviluppato un sufficiente impianto radicale.
GIARDINO Raccogliete i bulbi sfioriti riponendoli in ambiente adatto, e mettete a dimora quelli a fioritura primaverile. Riponete in ambiente con sufficiente luce e aria (non riscaldato artificialmente) le piante in vaso per svernare, ricordando di innaffiarle ogni 10-15 giorni. Preparate i terricci. Fate talee e margotte.
VIGNA E CANTINA Con la vendemmia terminano i lavori in vigna. Nei tempi morti si possono cominciare a rivedere gli impianti di sostegno. In cantina ci sono da seguire tutte le operazioni per la preparazione del vino nuovo. Per indicazioni dettagliate consultate il nostro libro: Vigna, Vino e Cantina, dalla pag. 242 alla pag. 271. Giorni adatti per i travasi: dal 19 al 31 Ottobre.
OLTRE LE NUVOLE Il 2 ottobre 1608 l’ottico olandese Hans Lippershey chiedeva istanza di brevetto mostrando agli Stati generali d’Olanda un occhiale, antesignano del cannocchiale a rifrazione che di lì a breve realizzerà Galileo. La sua domanda sollevò un vaso di Pandora di ottici che millantavano di averlo preceduto nell’invenzione, tra i quali, i più accreditati, furono Zacharias Janssen e Giovambattista Della Porta. Nonostante la notorietà raggiunta l’occhiale di Lippershey ingrandiva appena tre o quattro volte e non poteva avere grande rilevanza scientifica. A distanza di oltre quattro secoli, i telescopi moderni ingrandiscono migliaia di volte, sono milioni di volte più luminosi e permettono di scandagliare le varie bande dello spettro elettromagnetico, di effettuare spettroscopia, fotometria, polarimetria.
POSIZIONI PLANETARIE Il 13 del mese Mercurio entra in Scorpione, mentre il 17 Venere entra in Sagittario. Il Sole passa nello Scorpione il giorno 23. Marte rimane nel Cancro, Giove nei Gemelli, Saturno nei Pesci torna di moto diretto dal 23. Urano è in Toro e Nettuno in Pesci. Il 2 ottobre si verificherà un’eclisse anulare di Sole (vedi Specola).
Plautilla Nelli (1524 – 1588). Pulissena Margherita, della famiglia fiorentina dei Nelli, nacque nel 1524. È stata una religiosa e pittrice italiana. Entrò adolescente nel convento domenicano di Santa Caterina da Siena, a Firenze, dove prese i voti nel 1538, con il nome di suor Plautilla. Con questo nome fu molto conosciuta nell’ambiente pittorico dell’epoca. Di lei parla il Vasari in termini abbastanza lusinghieri. Plautilla avrebbe imparato a dipingere da autodidatta. I suoi santi hanno tratti femminei, ignorando il corpo umano maschile. È considerata la prima pittrice fiorentina di cui si conservano delle opere. Dipinse la maggior parte delle sue tele per il convento di Santa Caterina. Ma molte di queste oggi risultano distrutte, o situate altrove. A lei viene riferita l’immagine più nota di santa Caterina de’ Ricci, con un’iconografia a mezzo busto che venne poi ricalcata anche per altre sante monache toscane, come santa Caterina da Siena. Una caratteristica ricorrente nei suoi ritratti della santa senese è la presenza di una lacrima, segno della capacità femminile di entrare in empatia con la passione del Cristo. Morì nel suo convento nel 1588.
ORTICA BIANCA Lamium album - È molto verosimile che Lamium derivi dalla parola greca lamios (gola, fauce) che richiama la forma del fiore. Ovviamente album è in riferimento al colore del fiore. La pianta contiene mucillagine, tannino, glucidi, aminoacidi, olio essenziale, potassio. Ha un sapore leggermente amaro ed esercita azione astringente, decongestionante, antiemorragica, e antinfiammatoria. L’ortica bianca è un’erba officinale usata nei casi di diarree.
“Ogni forma di povertà della quale soffrite è uno scandalo. E lo scandalo diventa insopportabile quando si scopre che tali situazioni di miseria sono il risultato della libertà di individui e nazioni, pervertita nell’egoismo, nel potere dominatore, nei comportamenti di indifferenza e di esclusione” (Karol Wojtyla).
L’amore è come la luna: se non cresce, cala.
Ciò che è successo doveva succedere; cosa accadrà è quello che sta già accadendo.
L’ordine è un tipo di disordine con scarsa fantasia.
Se non hai la pace dentro di te è inutile che la cerchi altrove.
È meglio avere un nemico intelligente piuttosto che un amico stupido.
Se vuoi avere successo non vendere solo le lance, ma anche gli scudi.
Puoi far finta di essere povero, non di essere ricco.
ORTICA BIANCA Nelle parti apicali e fiori - Preparazione: in cucina può essere utilizzata nella preparazione di minestre, insalate, frittate o nel modo della verdura cotta, trattata e condita come gli spinaci. Raramente viene utilizzata da sola, molto più frequentemente viene cucinata assieme ad altre essenze. Con i fiori si possono preparare tisane dal gusto gradevole, come un infuso utile a curare l’anemia: 15 g di sommità fiorite in mezzo litro d’acqua bollente per non meno di 10 minuti.
Le terapie digitali sono tecnologie che utilizzano interventi terapeutici guidati da programmi software di qualità. Possono assumere la forma di App per smartphone, siti web, videogiochi, o addirittura dispositivi da indossare. Servono a correggere la scarsa partecipazione e la disattenzione alle terapie, comportamenti prevalenti di rifiuto e altro. Questo genere di comportamenti caratterizza moltissime patologie croniche sia neuropsichiatriche (come ad esempio depressione, ansia, ecc.), sia metaboliche come obesità, ipertensione, diabete.
SENTIRE è uguale all’antenato latino sentire, legato al nome sensus, che indica sia i cinque sensi sia un’opinione su qualcosa. In italiano prevale il significato di “percepire con i sensi” (sento un odore, sento il caldo); ma in genere è una questione di… orecchio: è cioè sinonimo di “udire” (non sento: “non percepisco suoni”). Si può però sentire anche uno stato interiore, un’emozione, oppure uno stato d’animo durevole: un senti-mento! L’accezione di “avere un’opinione” è invece un po’ nascosta; la troviamo in parole collegate a sentire: sentenza (che oltre a quella dei giudici è anche semplicemente un “parere”), dissentire, acconsentire.
ECLISSI: il giorno 2 si verificherà una Eclissi anulare di Sole visibile da Oceano Pacifico e America meridionale; come anulare sarà visibile da parte del Cile e dall’Argentina. L’anularità durerà 7 minuti e 25 secondi, massimo alle 20.46 italiane.
FENOMENI CELESTI: Mercurio è visibile al tramonto, ma sempre molto accosto al Sole. Venere è brillantissima dopo il tramonto del Sole. Marte sorge a mezzanotte e si rende visibile per tutta la seconda parte della notte. Giove sorge sempre prima alla sera restando visibile per tutto il resto della notte. Saturno è visibile, salvo le terminali ore notturne.
MACCHIE SOLARI: si vanno lentamente esaurendo quelle dei mesi precedenti.
TEMPESTE MAGNETICHE: scarse e di trascurabile entità.
GIORNATE FAVOREVOLI: per tutto il mese, con influssi benefici su ogni tipo di attività umana.

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