Comunemente dette “di plastica”, sono fatte di P.E.T. (polietilene tereftalato), una resina termoplastica che si ottiene utilizzando combustibili fossili.
Per ottenere una tonnellata di P.E.T. ne serve una e mezza di petrolio, e per trasformare il P.E.T. in bottiglie viene utilizzata energia ed enormi quantità della stessa acqua.
A quale prezzo economico? Ad esempio i liquidi contenuti nelle bottiglie rappresentano solo l’1% del costo di produzione totale. E a quale prezzo ambientale? Tali bottiglie possono impiegare fino a un millennio per degradarsi se lasciate in discarica.
Bruciandole si distrugge l’atmosfera con veleni come la diossina. Interrandole si rischia invece di inquinare con metalli pesanti terreni e quindi le falde acquifere. D’obbligo avere alternative.