La storia
Per capire l'albero bisogna conoscerne il seme. Per sfogliare il Calendario di Frate Indovino, e coglierne la crescita occorre sapere della sua nascita e della stagione adatta che il granello di senape ebbe prima di diventare l'albero rigoglioso che è oggi.
Tutti identificano Frate Indovino con l’iconica figura del simpatico fraticello, sempre sorridente, ritratto sul frontespizio dell’iconico Calendario. Ma chi è Frate Indovino?
L’idea di questa straordinaria iniziativa editoriale si deve a padre Mariangelo da Cerqueto che, in occasione del Natale del 1945, regalò ai lettori del periodico Voce Serafica un almanacco nel quale venivano riportate le previsioni meteorologiche per tutto l’anno seguente. Erano solo 2.000 copie, offerte in omaggio, ma fu l’inizio di un’avventura editoriale di un imprevisto successo.
Da subito furono soprattutto gli agricoltori a consultare le previsioni metereologiche per programmare il lavoro nei campi: semine, potature, raccolti iniziarono ad essere decisi in base al tipo di tempo atmosferico previsto nell’Almanacco Frate Indovino. Fu proprio da questo che nacque l’aggettivo di “indovino”: nessun’arte divinatoria ma una grande abilità nello sfruttare al meglio delle osservazioni sulla meteorologia, ricerche supportate da osservazioni sulle macchie solari e su altri fenomeni celesti, unite allo studio statistico delle cronache che si trovano nei conventi.
Seguendo quest’idea semplice ma allo stesso tempo geniale, che ora siamo arrivati a pubblicare almanacchi per quasi tutte le famiglie italiane: una grande opera di evangelizzazione che porta speranza ed una buona parola per la vita di ogni giorno e che è, nel contempo, strumento di concretizzazione della reciprocità evangelica. I proventi economici dell’attività editoriale sono infatti investiti nelle opere caritative e di evangelizzazione sostenute dai Frati Minori Cappuccini in Italia e nel mondo. Tra queste, di particolare attualità è il sostegno delle missioni in Amazzonia, il polmone verde del pianeta, zona che i Cappuccini custodiscono dal lontano 1909 attraverso una presenza fattiva nella zona che parte da Manaus e arriva, lungo il fiume Solimões, fino al confine con la Bolivia. Ma anche nelle emergenze che si susseguono nelle nostre terre, come l’azione in sostegno dei frati cappuccini della Custodia di Ucraina e l’accoglienza, da noi, dei profughi per la guerra, o come le attività nelle nostre città in sinergia con Caritas.
Con il passare degli anni, all’Almanacco si sono via via affiancate molte altre iniziative editoriali con i volumi legati alla figura iconica del fraticello, con i classici sulla cura dell’orto, sulle qualità delle erbe… sull’esperienze pratiche insomma della secolare tradizione dei conventi francescani.
Con il marchio Edizioni Francescane Italiane invece, vogliamo guardare l’attualità, affrontandone i suoi temi decisivi: cura del creato, economia solidale, spiritualità… sempre attraverso un’ottica incentrata sul carisma francescano: un approfondimento culturale che vuole rileggere nell’ottica del Poverello di Assisi le questioni cruciali per l’oggi della nostra società.
La visione francescana dell’attualità e il commento alle questioni importanti che la nostra società affronta sono la linea editoriale del periodico mensile Frate Indovino, che ci aiuta a guardare il mondo con occhi più attenti e che vede nell’allegato Voce Serafica un approfondimento tematico legato alla vita e alle tradizioni cappuccine.
Ma non solo editoria. Recuperando l’arte tramandata nelle nostre fraternità cappuccine, Frate Indovino consiglia e crea prodotti per il benessere della persona, producendo e commercializzando una linea di tisane di altissima qualità, abbinandoli a unguenti e altri rimedi frutto della lunga tradizione dei conventi.
Tutto questo è Frate Indovino: dal 1946 una forma semplice, fraterna e gioiosa di presenza di noi frati cappuccini nel mondo, un nostro contributo alla costruzione di un mondo nuovo la cui legge sia basata sul Vangelo.
Pace e bene!