Il libro
Per inaugurare la nuova collana della EFI, “Missionaria”, è stata scelta una storia d’altri tempi, quella di padre Tito Banchong, laotiano, ordinato sacerdote nel 1971, proprio nel momento in cui i comunisti salivano al potere a Vientiane. Pur senza mai usare parole critiche nei confronti dei governanti, padre Tito è stato incarcerato tre volte nelle prigioni laotiane, imparando con ciò a trovare anche nelle ristrettezze più crude la tenerezza dell’amore di Dio. Nominato “vescovo” di Luang Prabang, l’antica capitale, padre Tito è un vero missionario del bel Vangelo che tutti include nell’amoroso abbraccio del Dio dell’amore. La storia di Tito Banchong è stata raccolta da Michele Zanzucchi.
L’autore
Tito Banchong Thopanhong, sacerdote cattolico, nato in Laos nel 1948, ordinato prete nel 1975, nominato amministratore apostolico di Luang Prabang nel 1999, è stato per tre volte nelle prigioni laotiane. Attualmente esercita la sua missione pastorale nell’ex-capitale del Laos, attorniato da una piccola ma dinamica comunità costituita soprattutto da stranieri. Il Laos è un Paese fondamentalmente buddhista. La sua attività, svolta costantemente in condizioni di emergenza, è stata sempre rivolta all’assistenza spirituale e materiale delle persone, senza altre finalità che la carità cristiana.