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Frate Indovino

Casa

Una scala privata, ma di uso pubblico

11 novembre 2019
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Sono proprietario di una seconda casa in alta montagna a 1835 m slm, con giardino privato; lo stesso comunica con due strade comunali. Vent’anni fa io ed il mio vicino di giardino e di casa abbiamo voluto far costruire per nostra comodità una scala di comunicazione tra le due strade comunali che porta direttamente davanti ai portoni d'ingresso delle nostre abitazioni. La scaletta di legno e pietre è posta tra i due confini al 50% fino in fondo alla scala, e tutto sul mio fondo per il resto fino al cancelletto, tale scala versa in pessime condizioni: è però divenuta una scorciatoia pubblica, seppur con tanto di cartelli indicanti “proprietà privata” e l’avviso “Attenzione, scala pericolante”. Ho la sensazione che la gente non sappia o non voglia leggere: qualcuno infatti scavalca i confini anche se non ci sono lucchetti.
Se qualcuno scivola e si fa male, specie se la scala è bagnata, con neve, gelo (noi andiamo saltuariamente: ne siamo responsabili come proprietari? In che misura e fino a quale età.
Aggiungo che l’altro proprietario non intende più spendere e fare la manutenzione.  Forse l’unica soluzione è eliminarla.
Lettera firmata

La Vostra scala/stradina può essere inquadrata come una strada vicinale ad uso privato; ciò in quanto non sembra sussistere un concreto interesse pubblico all’attraversamento della predetta, essendo questa principalmente destinata a collegare i portoni d’ingresso delle Vostre abitazioni alla strada comunale. Tale impostazione sembra trovare conferma anche nella massima giurisprudenza amministrativa, la quale afferma che: “Il connotato di interclusione dell’area servita esclude che vi possa sorgere un uso stradale in favore di una collettività indeterminata, e fa invece concludere per un’utilità limitata ai soli proprietari frontisti (C.d.S., V, 18 dicembre 2006, n. 7601). A corroborare tale inquadramento vi è poi il fatto che – da quanto Lei scrive – il comune non si è mai minimamente interessato a mettere in sicurezza il viottolo in questione e – peraltro – a tale stradina è vietato l’accesso attraverso un apposito cancelletto. La scala in questione – dunque - non è mai stata aperta all’uso pubblico di una collettività indeterminata e si tratta di una strada vicinale ad uso privato. Verificate in Comune – per puro scrupolo – che non sussista nessuna servitù pubblica di passaggio inerente a quella scala e, di conseguenza, decidete se rimuoverla completamente o rendere l’accesso non possibile a terzi. Nel caso qualche sprovveduto decida ancora di “scavalcare”, costui commetterà il reato di violazione di domicilio ex art. 614 del Codice Penale.

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