[1799] «Voglio perciò, a lode di lui, a nostra consolazione e a edificazione del prossimo, fare una nuova laude sulle creature del Signore, di cui ci serviamo ogni giorno e senza delle quali non possiamo vivere, e nelle quali il genere umano molto offende il Creatore. Noi siamo continuamente ingrati di così grande grazia e beneficio, non lodando come dovremmo il Signore, creatore e datore di tutti i beni». Sedette, si mise a riflettere per qualche tempo, e poi disse: «Altissimo, onnipotente, bono Signore» ecc. e sopra questo fece anche un canto e insegnò ai suoi compagni a recitarlo e a cantarlo.
ALTISSIMO, ONNIPOTENTE, BON SIGNORE,
Tue so’ le laude, la gloria e l’honore et onne benedizione.
Il Cantico delle creature fu composto da san Francesco in un momento di malattia e di grande combattimento interiore, presso la chiesa di San Damiano, in Assisi. Nella notte della tentazione e del dolore si fa presente nel cuore di frate Francesco la luminosità del Signore Risorto che illumina tutte le nostre tenebre. Nella prima parte il Cantico è un inno di lode e di ringraziamento a Dio per la bellezza e l’utilità a vantaggio dell’uomo di tutti gli elementi della creazione. Nella seconda parte è un inno di lode ricco della benedizione divina per coloro ch...