La poetessa, nata da genitori veneti emigrati in Belgio, conosce la gioia della famiglia unita e l'ansia per il pericolo in cui vive il papà minatore. Avvezza a cogliere i sentimenti più reconditi, Gabry Sartor compie un diligentissimo e minuto diario spirituale che è, poi, una dilatazione ed una rifrazione prismatica del Cantico di Frate Sole, dove ogni essere, dalle cose al tempo, dall'uomo ai sentimenti, trova un momento di colloquio.