L’assemblea decide, l’amministratore però non procede
25 settembre 2019
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Ho un quesito sulla gestione dell'assemblea condominiale. L’amministratore del mio condominio, dopo aver verbalizzato una decisione presa in assemblea circa un lavoro da effettuare previa richiesta di preventivo, non esegue quanto deciso. Afferma che il gruppo di condomini che ha costituito una “chat” di Whatsapp ha deciso che non è il caso di dar seguito a quanto stabilito in assemblea.
Vorrei sapere se l'amministratore può procedere in questo modo.
Lettera firmata
L’amministratore di condominio, oltre ad essere il rappresentante legale del condominio, ha propriamente funzioni esecutive rispetto alle decisioni che vengono assunte dall’assemblea dei condomini. Ciò significa che egli ha il dovere di applicare le delibere dell’assemblea che, oltretutto, sono obbligatorie anche per la minoranza. Egli, però, può sospendere l’esecuzione di una deliberazione quando essa sia contraria a una norma penale o a una normale imperativa di legge, quando accerti che la nullità della delibera dipende da quella dell'assemblea per mancanza di quorum oppure quando ritiene che essa potrebbe essere dannosa per la collettività condominiale (ad esempio, se l'assemblea decide di affidare dei lavori a una ditta che risulta in stato fallimentare). In sostanza quello che viene deciso in una chat non può di certo avere efficacia vincolante né per l’amministratore né per i condomini. Le suggerisco di invitare l’amministratore ad agire con maggiore buonsenso.
