Prendete dei petti di pollo e cospargeteli di sale, pepe e paprika, quindi massaggiateli con le mani per condirli uniformemente. Cuoceteli in padella con un filo d’olio: quando sono cotti, tagliateli a striscioline e teneteli da parte. Preparate il condimento unendo in una ciotola olio extravergine d’oliva, yogurt greco, aceto, succo di limone, miele, semi di papavero, senape, sale e pepe, quindi emulsionate tutto mescolando con un cucchiaio. Componete ora l’insalata mettendo dello spinacino in una ciotola capiente. Aggiungete avocado, fragole, mandorle a scaglie e il pollo. Irrorate il tutto con la salsa che avete preparato e mescolate bene.
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Un buon pollo si riconosce dalla carne soda, dalla pelle di consistenza elastica ma non umida e dagli ossi inferiori del petto un po’ flessibili. Per riconoscere un pollo ruspante tenete conto proprio degli ossi del petto. Poiché quelli allevati a terra impiegano più tempo ad aumentare di peso, a parità di chili un pollo ruspante ha gli ossi più duri di uno allevato in batteria. Se le unghie sono un po’ consumate è segno che il pollo ha razzolato sul terreno. Un gallo vecchio non si mangia mentre la gallina dà un buon brodo se cotta a lungo!
(da In cucina non tutti sanno che…, Edizioni Frate Indovino)